Biella inaugura uno speciale reparto, dove padroni malati e i loro animali potranno passare del tempo insieme. La geniale idea è stata di due infermieri, a seguito della morte di un paziente in totale solitudine.

 

Era il 2019. Un signore ancora giovane era ricoverato da noi con una prognosi infausta a breve termine, stava per morire. Ci ha chiesto di poter abbracciare ancora una volta il suo cane, un Golden Retriever. Ma nonostante tutti i nostri tentativi, la burocrazia ha reso irrealizzabile quell’ultimo desiderio. Non è stato possibile neppure portare il letto fuori.

Marco Casarotto e Stefano Di Massimo, infermieri

 

 

La causa di impedimento dell’ingresso degli animali in ospedale è dovuto all’igiene e alla sicurezza. L’ostinazione però dei due infermieri non ha impedito la creazione di tale reparto. Si tratta di un isolamento dagli altri reparti situato al primo piano dell’ospedale.

Un lungo corridoio senza pazienti fa arrivare al reparto speciale creato e poi finalmente giunge il momento del fatidico incontro. Padrone e animale si rivedono trasformando tutto in un’atmosfera emozionante e commovente. Ammessi cani e gatti, furetti, pappagalli, insomma, tutti gli animali con libretto sanitario, previa autorizzazione da parte dell’ASLBI e accompagnati da una persona gentile.

È il primo ospedale in Piemonte ad avere un reparto così. Con il Coronavirus tale idea ha il doppio valore, vista la grande solitudine portata dalla pandemia. Questo ha un significato ancora più enorme, un piccolo gesto per sconfiggere la sofferenza della malattia. L’incontro tra paziente malato e il suo animale ormai è un prezioso valore assistenziale e di qualità del percorso di cura.