Meta ci tiene a farvi sapere che presto il vostro newsfeed di Facebook e Instagram sarà dominato dai contenuti di persone e aziende che non seguite. O, per meglio dire, i contenuti degli sconosciuti saranno ancora più prevalenti, visto che è ormai da diversi mesi che gli algoritmi stanno dando la precedenza ai contenuti virali, sottraendo spazio a quelli postati dai vostri contatti.
E se vi siete iscritti ai due social per ricevere aggiornamenti sulla vita dei vostri amici o per seguire i contenuti delle vostre pagine preferite, beh, poco importa perché l’azienda ha piani diversi per voi.
Mark Zuckerberg ha annunciato che durante il prossimo anno l’azienda “più che raddoppierà” la quantità di contenuti raccomandati su Facebook e Instagram. I contenuti raccomandati altro non sono che i le foto e (soprattutto) i video che gli algoritmi dei due social pensano vi possano piacere, sulla base delle vostre attività sul social. Sono contenuti che, per definizione, provengono da spazi del social network che non avete ancora visitato. Quindi post di influencer e pagine a cui non avete mai messo like, ma che Meta pensa che vi possano piacere e, soprattutto, che vi possano tenere per più tempo con gli occhi sullo schermo.
È il modello TikTok, l’app della cinese ByteDance che ha costruito la sua fortuna grazie ad un newsfeed infinito, capace di mostrare ogni giorni milioni di contenuti selezionati in base alla personalità e ai gusti di ogni utente individuale. Un modello che fa sì che ogni utente abbia un newsfeed personalizzato chirurgicamente, e che due utenti con gusti diversi non visualizzino mai le stesse cose. Questa formula ha permesso a TikTok di scalare le classifiche delle applicazioni più scaricate e utilizzate ogni giorno, conquistando completamente la cosiddetta Gen Z. Ormai TikTok non è nemmeno più solamente l’applicazione dei ragazzini: è usata in modo trasversale da tutte le generazioni. Instagram e Facebook non potevano certo rimanere a guardare. Ed ecco come siamo arrivati alla situazione attuale: Meta vuole tiktokicizzare i suoi social network, nella speranza di replicare il successo dell’applicazione rivale.
L’invasione dei contenuti raccomandati è soltanto la punta dell’iceberg. Instagram sta già iniziando a puntare sempre di meno sulle foto, dando priorità ai video. Ovviamente non stiamo parlando dei video elaborati e lunghi diverse decine di minuti, su modello YouTube, ma delle clip usa e getta da massimo 30 secondi. Proprio come quelle che vengono condivise su TikTok.
Meta, su questo, non intende fare passi indietro: “la nostra intelligenza artificiale è in grado di individuare contenuti che le persone ritengono interessanti”, ha spiegato Zuckerberg. “Questo fa sì che la qualità del feed e il tempo passato dagli utenti sull’applicazione aumentino di molto”.