Bronzi di Riace, a 50 anni dal sensazionale ritrovamento

bronzi di Riace

Riace, 16 Agosto 1972. Il sub Stefano Mariottini segnala ai carabinieri il ritrovamento di due statue uniche sul fondale di Porto Finocchio. I Bronzi di Riace compiono 50 anni e il loro sensazionale ritrovamento continua a stupire e ad affascinare gli esperti ancora oggi.

L’enigma è parso da subito fitto poiché non si sa per certo come i bronzi siano arrivati al largo delle coste della Calabria. Ci vollero sei anni tra lo studio della conformazione delle statue e le operazioni di restauro.

Una delle teorie più diffusa e assai accettata sostiene che i due Bronzi facessero parte di un gruppo di statue risalenti alla Magna Grecia. Altro tassello che aggiunge mistero attorno a queste due mirabili e antichissime reliquie che dimostrano come il passato sia legato a doppio filo al presente.

I Bronzi di Riace: chi erano

In molti, tra studiosi e appassionati, si sono interrogati sull’identità dei Bronzi di Riace e le risposte sono risultate discordanti. C’è chi li definisce guerrieri, chi adoni prestanti e perfetti nelle loro proporzioni corporee.

Recentemente ha preso piede una teoria secondo la quale essi appartengano alle statue del gruppo dei “Fratricidi”, legati alla storia dei Sette contro Tebe. Essi, così come nella celebre e sopracitata scultura di Pitagora, sono vestiti da guerrieri opliti armati di lancia e elmo.

Gli studiosi, inserendoli nel gruppo appunto dei “Fratricidi”, hanno riconosciuto nel Bronzo A Eteocle e nel Bronzo B Polinice, entrambi figli di Edipo. Infatti nella scultura sono raffigurati intenti a combattere l’un l’altro per accaparrarsi il regno di Tebe.

La storia dei Bronzi di Riace si mescola alla leggenda. Pare infatti che siano stati concepiti e creati ad Argo per poi esser trasportati, in un secondo momento, a Roma. Il mistero si infittisce perché, dal loro arrivo nella capitale dell’Impero romano per il restauro, se ne persero le tracce.

Il terzo Bronzo

Nel 2021 Antonio Trifoli, sindaco di Riace, ufficializzò le operazioni di scavi subacquei al fine di rinvenire il terzo Bronzo. Questa decisione perché le dichiarazioni di Mariottini avevano lasciato parecchi dubbi sul numero esatto di Bronzi. Il sub aveva espressamente parlato di “gruppo di Bronzi” e alcune descrizioni non collimavano con i due ritrovati.

Gli scavi proseguono senza sosta e si spera che entro il 2023 possano restituire alla superficie uno o più Bronzi, completando il gruppo originario. Pare però che i Bronzi non fossero solo tre bensì cinque, il che rende ancora più unico e straordinario il ritrovamento dei primi due.

I cinque Bronzi di Riace

Non due, non tre, ma cinque. Questa la straordinaria tesi che conferisce corpo e sostanza a uno dei misteri scultorei più affascinanti dell’antichità. Tutti gli studiosi del settore, provenienti da ogni angolo del globo, si sono interrogati a lungo sulla composizione di questo “gruppo”.

Tra questi, il professor Daniele Castrizzo, docente di Numismatica presso l’Università di Messina e grande esperto di ritrovamenti antichi subacquei. Basandosi sull’accurata analisi di elmi, scudi, armature e vestigia militari rinvenute nello stesso sito dei Bronzi, ha cominciato a unire i tasselli di questo affascinante mosaico.

I due Bronzi rappresentano per certo il momento prima del duello fratricida tra Eteocle e Polinice, fratelli di Antigone, per la conquista di Tebe. La storia è nota e viene dalla tragedia greca di Eschilo, “I sette contro Tebe”. Proprio per questo motivo, prettamente letterario, il gruppo dovrebbe esser composto da cinque statue. Oggi, però, ne abbiamo ancora soltanto due.

 

 

Bronzi di Riace 50 anni

I festeggiamenti a 50 anni dal ritrovamento

Freschi di candidatura a bene dell’Unesco, i Bronzi di Riace saranno i protagonisti indiscussi dell’estate 2022. Tutta la Calabria si sta preparando a una festa senza precedenti, occasione unica per porre l’accento sulla crescita e sulle meraviglie di questa regione.

A partire da Reggio Calabria dove il 16 agosto (data del ritrovamento) verrà proiettato un video mapping sul muro del museo cittadino. Anche Corso Garibaldi splenderà di luce propria, invaso da meravigliose iniziative dedicate a questa ricorrenza unica.

La festa a Riace

Sarà Riace la vera protagonista della festa, in quanto luogo del ritrovamento dei due Bronzi nel 1972. Sarà l’Alba dei Bronzi a dare il là alle celebrazioni tanto attese: un’occasione speciale per immergersi nel luogo dove sono state rinvenute le statue.

La giornata del 16 agosto proseguirà quindi con installazioni, conferenze e esposizioni lungo il centro del paese calabrese, sino alla tanto attesa Notte dei Bronzi di Riace. Qui i visitatori avranno la possibilità di godere di una mostra fotografica a tema e prendere parte a un convegno storico-artistico.

Il tutto, ovviamente, sarà condito da ottima musica, spettacoli e servizi di ristorazione e prodotti locali. Un’occasione unica, per respirare a pieni polmoni il fascino di un passato antico e misterioso.

 

 

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