Avere numerosi amici a quattro zampe nel quartiere dove si vive è un vantaggio. Nelle zone dove ci sono più cani è attestato che ci sono meno furti e omicidi. Uno studio americano dell’Università dell’Ohio e del Texas lo conferma. Ebbene, il cane oltre ad avere già tante altre doti speciali, adesso è in grado anche di ridurre la criminalità.

Il team di ricerca coordinato dal dottor Nicolò P. Pinchak ha concluso proprio questo. Dopo, però, aver analizzato i dati di criminalità tra 2014 e 2016 in 600 zone di censimento della città di Columbus (Ohio) di 900mila abitanti. Poi ha combinato i dati con quelli di un altro studio che chiedeva alle famiglie se avessero un cane in casa.

Infine, queste statistiche sono state combinate con la valutazione di quanto i residenti dei singoli quartieri si fidassero delle persone incontrate per strada. Insomma, l’incrocio di tutti questi dati ha dato conferma che nei quartieri dove sono presenti più cani, la criminalità è minore. Anche le aggressioni si sono ridotte, nonostante in misura minore rispetto a furti e omicidi.

A tutti sembrerà banale la spiegazione. La presenza di più cani riesce ad avvisare su minacce o persone sospette. Il cane abbaia e allerta, ma non è così semplice. La vera spiegazione sta nel dog walking, cioè passeggiare con il cane. Se Fido è di grossa taglia, allora possono scoraggiare meglio chi è malintenzionato.

 

Le persone che portano a spasso i loro cani stanno essenzialmente pattugliando i loro quartieri. Vedono quando le cose non vanno bene e quando ci sono estranei sospetti nell’area. Può essere un deterrente per il crimine.

dottor Pinchak

 

 

Anche studi in passato hanno confermato che spesso i padroni dei cani fanno amicizia in modo che la comunità benefici da questo clima positivo.