Secondo Taranath Adhikari, direttore generale del Dipartimento del Turismo del Nepal, il campo base dell’Everest è a rischio di trasferimento. Le cause principali sono le preoccupazioni ambientali e il possibile scioglimento del vicino ghiacciaio Khumbu.

Le parti coinvolte nella questione sono alpinisti, residenti locali ed esperti ambientali. Gli studi per tale
ricerca possono essere svolti solo in primavera, il picco a maggio, e servono almeno 2-3 anni per una presa di decisione. I soggetti in questione, terminata la ricerca, presenteranno una proposta al governo del Nepal. Il gabinetto nepalese ha l’ultima parola sulla decisione.

Adhikari ha menzionato come cause scatenanti relative al campo base le attività antropogeniche. In pratica, trattasi di comportamenti umani insieme poi al cambiamento climatico. Inoltre, Khumbu, il ghiacciaio vicino all’Everest si sta sciogliendo a una velocità superiore al normale. Una forte influenza è data dal cambiamento climatico che sta colpendo tutto il mondo.

 

Abbiamo ricevuto raccomandazioni da numerose parti interessate per trasferire il campo base. Anche se non sono state ancora prese decisioni, stiamo prendendo molto sul serio questi suggerimenti. Il Nepal da solo non può ridurre le emissioni di carbonio e l’impatto del riscaldamento globale, tuttavia, possiamo mitigare alcune questioni facendo questo tipo di misure temporanee, da un lato, vogliamo preservare la montagna e il ghiacciaio. D’altra parte, non vogliamo influenzare l’economia della montagna.

Taranath Adhikari, direttore generale del Dipartimento del Turismo del Nepal

Far andare d’accordo chi vuole scalare l’Everest con i bisogni dei residenti locali non è facile in Nepal. La
quarta forza industriale del paese è il turismo. I permessi per scalare l’Everest costano $ 11.000 a persona.

Il campo base dell’Everest è a 5.400 metri sul livello del mare. Una valida proposta per un campo base
nuovo potrebbe essere di 200-300 metri al di sotto dell’attuale altitudine. Tutto è ancora da definire.