Robert Morrison, cinematic animator che ha lavorato che ha lavorato a The Last of Us Parte I, ha difeso il gioco dalle accuse di essere frutto di un’operazione succhiasoldi, sottolineando l’estrema qualità del progetto.

In verità è uno dei progetti più meticolosamente concepiti e realizzati che abbia mai visto o realizzato nella mia vita”, ha detto Morrison. “C’è il più alto livello di cura e attenzione dei dettagli possibile.

A seguito dell’annuncio di The Last of Us Parte 1, sono fioccate numerose polemiche sul web riguardanti il nuovo rifacimento del celebre capolavoro di Naughty Dog, da molti considerato meramente come un progetto succhiasoldi, dal momento che è stato piazzato a prezzo pieno (circa 80 euro) e che esiste già una remastered per PS4 altrettanto valida dal punto di vista grafico. Le polemiche hanno spinto Morrison, che tra l’altro ha lavorato anche a God of War (2018), Injustice 2 e Resident Evil 7, ad intervenire per chiarire una volta per tutte la questione.

Vi ricordiamo che The Last of Us Parte 1 sarà disponibile su PS5 dal 2 settembre e successivamente approderà anche su PC. Il remake di The Last of Us avrà un gameplay modernizzato, effetti grafici evoluti, controlli migliorati, opzioni di accessibilità ampliate e includerà il DLC Left Behind.