Netflix potrebbe abbandonare il modello ‘binge watching’ una volta per tutte. Addio alle serie televisive rilasciate tutte in un colpo, con ogni episodio disponibile fin da subito. Netflix – per far fronte al drammatico calo degli abbonamenti – potrebbe optare per una formula settimanale, inseguendo il modello imposto da Disney+ e Prime Video.
Del resto, già con Stranger Things, il prodotto di punta del catalogo di Netflix, qualcosa ha iniziato a cambiare. Per la prima volta, la quarta stagione della serie televisiva è stata divisa in due parti. I primi sette episodi sono stati rilasciati in simultanea il 27 maggio, mentre per gli ultimi due episodi (l’ultimo durerà più di due ore) bisognerà attendere il 1 luglio.
Alle piattaforme conviene: il binge watching è un modello sempre meno sostenibile. L’hype – l’interesse del pubblico – viene divorato in appena 24 ore. E dopo una settimana dalla data di rilascio si sta già parlando di altro. Morale? Gli utenti non hanno più incentivi a rimanere abbonati. Ci sono troppo pochi contenuti originali di buona qualità, e l’attesa tra un prodotto e l’altro può durare anche diversi mesi.
Passare ad un modello con release settimanale – un episodio, massimo due, ogni sette giorni – ha l’evidente vantaggio di prolungare l’attenzione del pubblico, incentivando gli utenti a rimanere abbonati per almeno due mesi di fila.
Così sono sempre di più gli analisti che suggeriscono a Netflix di cambiare formula, abbandonando per sempre il modello binge watching, che pure era stato uno dei marchi di fabbrica più importanti dell’azienda.
Il consiglio potrebbe non passare inascoltato. Netflix è in profonda crisi e sta esplorando nuove soluzioni e strategie per tornare a crescere.