La settimana scorsa per la prima volta si è parlato della possibilità che il nuovo iPhone 14 Pro introduca la funzione AoD, acronimo di always-on display. È una funzione a lungo richiesta dai fan della Apple, ma già presente su diversi smartphone Android.

Il nome è piuttosto auto-esplicativo: quando è attiva, lo schermo dello smartphone rimane sempre acceso e non va mai in standby. In questo modo è possibile avere l’ora sempre a portata di mano, oltre che eventuali widget e le principali notifiche. Come potete immaginare, per implementare l’AoD è fondamentale trovare un giusto bilanciamento con i consumi, cosa che è possibile abbassando al minimo la frequenza d’aggiornamento. È fondamentale avere un display in grado di supportare una frequenza di aggiornamento sotto ai 5Hz, meglio se pari ad 1Hz.

E, appunto, sembra proprio che i display dei prossimi iPhone 14 Pro – un OLED LTPO – supporti un refresh rate variabili in grado di raggiungere valori così bassi – e dunque anche consumi molto modesti.

Nel frattempo cosa è successo: Mark Gurman, nota firma di Bloomberg ben informata sui dietro le quinte di Apple, ha riportato che la prossima versione di iOS dovrebbe finalmente supportare la funzione always-on display. Viene da sé che non avrebbe senso supportare questa funzione, in assenza di prodotti con la tecnologia necessaria per consentirla. Insomma, se Gurman ha ragione, è ormai cosa certa che i prossimi iPhone 14 Pro avranno tutte le caratteristiche necessarie per l’AoS. iOS16 verrà presentato la prossima settimana durante il WWDC 2022. Questione di pochissimi giorni.

AoD solo sugli iPhone 14 Pro? Purtroppo pare proprio di sì. Secondo i rumor, la nuova funzionalità non verrà portata anche sull’iPhone 14 ‘base’.