Entro il 2024 Meta, la parent company di Facebook, presenterà ben quattro nuovi visori per la realtà virtuale. Sono destinati a pubblici molto diversi, e pertanto avranno funzioni e prezzi complementari tra loro. Si inizia nel 2022 con Project Cambria: sarà un visore VR standalone, cioè in grado di funzionare in autonomia, senza dover essere collegato ad un potente computer da gioco.

Dopo l’acquisizione della Oculus nel 2014, la realtà virtuale è diventata uno dei pilastri della strategia di Meta. Più recentemente, in linea con la nuova missione aziendale della parent company, i visori Oculus sono stati ribrandizzati — ad esempio l’Oculus Quest è diventato il Meta Quest 2.

  • Project Cambria uscirà a settembre del 2022. Come detto, si tratta di un visore VR standalone, ma si colloca in una fascia di mercato completamente diversa rispetto all’attuale Meta Quest 2. Secondo il sito The Information, il visore verrà proposto ad un prezzo di 800 dollari (contro i 349 del Meta Quest 2). Il nuovo visore introdurrà un importante scatto generazionale: display ad altissima risoluzione (due display miniLED da 2,48″ e 2.160 x 2.160 pixel), sistema operativo basato su Android e potenza di calcolo analoga a quella di un laptop. Anche la batteria dovrebbe garantire un’autonomia di molto superiore a quella del Meta Quest 2.
  • Nel 2023 tocca al progetto Stinson, visore che andrà a rimpiazzare l’attuale Meta Quest 2: avrà grossomodo lo stesso prezzo e le stesse funzioni.
  • Nel 2024 verrà presentato Funston, che dovrebbe banalmente essere la seconda generazione di Project Cambria — dunque un altro visore standalone di fascia alta.
  • Meta starebbe poi progettando Project Cardiff, un visore grossomodo simile al Meta Quest (e quindi anche a Stinton) ma di cui conosciamo ancora pochi dettagli.

A fine 2020, Mark Zuckerberg ha annunciato che Facebook non sarebbe più semplicemente stata una social media company, bensì una metaverse company. I prodotti per la realtà virtuale, in altre parole, sono diventati ancora più centrali.