Le prime scarpe virtuali di Nike vanno a ruba: quelle più rare valgono 100mila euro
Nike ha rilasciato la sua prima collezione di NFT: 20.000 sneaker virtuali iper-costose. Frutto della collaborazione con RTFKT, startup acquistata lo scorso dicembre

Tutti matti per le scarpe virtuali di Nike. Primo prodotto nato dalla collaborazione con RTFKT, startup specializzata nella creazione di NFT e collezionabili virtuali, acquistata dal colosso delle sneaker pochi mesi fa.
La collezione si chiama Nike Dunk Genesis Cryptokicks, 20.000 NFT raffiguranti altrettante sneaker da collezione virtuali emesse e certificate usando la blockchain di Ethereum. Il design delle scarpe è stato realizzato dall’artista Takashi Murakami, su 20.000 NFT ce ne sono 98 di rarità leggendaria, con illustrazioni esclusive e uniche.
Le sneaker della collezione attualmente hanno un prezzo compreso tra gli 1,75 e 3 ETH, al cambio 5.000 e 9.000 dollari. E poi, come dicevamo, ci sono le sneaker più rare, che in alcuni casi sono state vendute a 130.000 dollari. Prezzi da capogiro, che testimoniano ancora una volta l’intesa vincente tra collezionabili crypto e mondo della moda.
Prima di Nike era stato il turno di Adidas, con la sua collezione di NFT ‘Phygital’, una collezione di pfp (immagini del profilo) simile a quella delle Bored Ape Yacht Club, ma che consentiva anche di riscattare alcuni capi d’abbigliamento esclusivi e in ed. limitata, tra felpe e altri accessori.
La stessa YugaLab – l’azienda dietro ai Bored Ape Yacht Club – ciclicamente mette in commercio drop di merchandising acquistabili esclusivamente da chi possiede almeno un NFT delle sue due collezioni. Inutile dire che vanno subito a ruba in poco tempo, diventando degli oggetti di culto che su eBay vengono poi rivenduti a migliaia di euro.


