Anonymous continua la sua ‘operazione speciale’ contro la Russia. Il celebre collettivo di hacker ora ha messo nel mirino le stampanti dei cittadini e delle aziende.
Gli hacker stanno stampando in massa notizie sull’invasione dell’Ucraina, includendo il numero di soldati russi morti durante il conflitto — un dato che il Cremlino si è sempre rifiutato di divulgare trasparentemente. Ci sono diverse stime, ma si parla di un minimo di 7.000 militari russi morti in Ucraina (contro le poche centinaia confermate dallo stato maggiore russo).
Il tema dei militari russi morti in battaglia è ricorrente, ed è stato utilizzato in molti altri attacchi informatici di Anonymous. Il collettivo spera di aumentare la sfiducia del cittadini russi nei confronti del loro presidente, con l’obiettivo di provocare un’esasperazione dell’opinione pubblica e aumentare le proteste contro Putin.
In queste ore il collettivo ha hackerato anche il sito del Komsomolskaya Pravda, uno dei quotidiani più letti in Russia, vandalizzandone l’home page sempre per diffondere notizie sui militari morti e feriti in Ucraina, oltre che sulle perdite trai civili causate dai missili lanciati dai russi.
BREAKING: Legendary hacker group Anonymous hacks into unsecured printers all across Russia and begins mass printing information on Putin’s invasion including Russia losses in order to bypass the Kremlin’s media blackout and propaganda. RT TO THANK ANONYMOUS FOR TAKING A STAND!
— Occupy Democrats (@OccupyDemocrats) March 21, 2022
Subito dopo l’invasione dell’Ucraina, il collettivo hacker noto con il nome Anonymous aveva minacciato gravi ritorsioni contro la Federazione Russia. Dallo scoppio del conflitto sono stati hackerati i siti di media come Russia Today e Sputnik, oltre che i portali ufficiali delle principali istituzioni. La scorsa settimane le autorità russe avevano parlato di una situazione «grave e senza precedenti», in relazione ai frequenti e apparentemente inarrestabili attacchi degli hacker filo-ucraini.
Nella giornata di ieri Anonymous ha hackerato anche l’account ufficiale di VKontakte, il social network più usato dagli utenti russi — nonché uno dei pochi ancora accessibili nel paese.