Pugno di ferro della Russia contro le VPN, utilizzatissime in questi giorni dai cittadini per aggirare la censura e i controlli del governo. Il Roskomnadzor ha già annunciato di averne bloccate 20. «Continueremo a bloccarne finché saranno tutte offline», ha annunciato Alexander Khinshtein, parlamentare russo.

«Non è un compito semplice ma lo stiamo facendo, ogni giorno il Roskomnadzor blocca una nuova VPN», ha aggiunto il parlamentare.

In Russia, dallo scoppio del conflitto, le 10 VPN più popolari sull’App Store e sul Play Store hanno registrato oltre 6 milioni di download. A dare la notizia è SensorTower, che aggiunge: «È un aumento del 1.500% rispetto alle settimane precedenti al conflitto».

Lo scorso 4 marzo, il governo della Russia ha oscurato Facebook, impedendone l’accesso ai cittadini. Lo stesso giorno il governo ha anche limitato la possibilità di accedere e navigare su Twitter.

Ma alla censura del Cremlino si aggiungono anche le sanzioni individuali decise dalle aziende tech, che hanno tagliato fuori la Russia dai loro servizi.

Surfshark, uno dei servizi di VPN più utilizzati, con una app estremamente comoda distribuita sull’App Store e sul Play Store, ha annunciato di aver registrato un aumento di traffico dalla Russia del 3.500%.

Il fenomeno non è passato inosservato e la Russia intende impedire ai cittadini di continuare ad accedere ai media e ai siti occidentali.