Nel weekend il ministro della trasformazione digitale dell’Ucraina si è rivolto direttamente ad Elon Musk, che è intervenuto tempestivamente. «Mentre SpaceX cerca di colonizzare Marte, la Russia cerca di occupare l’Ucraina», ha scritto su Twitter il ministro Mykhailo Fedorov. «Mentre i vostri razzi atterrano con successo dallo spazio, i razzi russi attaccano i civili ucraini».
Da qui la richiesta: «vi chiediamo di fornire all’Ucraina Starlink e di appellarvi alla parte sana della Russia». La risposta non si è fatta attendere: «Starlink ora è accessibile dall’Ucraina, presto arriveranno molti altri ricevitori satellitari», ha detto il N.1 di Tesla e SpaceX.
Starlink service is now active in Ukraine. More terminals en route.
— Elon Musk (@elonmusk) February 26, 2022
L’internet satellitare di Starlink, commentano diversi utenti, offre dei vantaggi non indifferenti. Tanto per iniziare, non può essere oggetto di campagne di disruption e sabotaggio ad opera degli hacker affiliati al Cremlino. Non serva intervenire su server statunitensi, con il rischio di portare ad un ulteriore escalation del conflitto.
TRANSLATION – "Ukraine people have access to the fastest satellite internet system ever created. Russia can not disable the Ukrainian internet access fully without cyber attacking foreign data centers."
— Jeremy Padawer (@JeremyCom) February 26, 2022
Le ultime da Starlink:
- Recentemente una violenta tempesta geomagnetica ha reso inutilizzabili circa 40 satelliti di Starlink. Erano stati dispiegati nell’orbita bassa solamente poche settimane fa. I satelliti sono andati distrutti durante il rientro nell’atmosfera e non costituiscono un pericolo.
- Starlink ha annunciato un nuovo abbonamento premium, con un tariffario significativamente più alto della sottoscrizione base. Tra le varie cose, offre performance superiori, un hardware rinnovato e accesso prioritario all’assistenza. Il prezzo? 500$ al mese.
- Starlink ha brevettato una nuova tecnologia per rendere il suo servizio accessibile anche nelle aree con temperature estreme. Il nuovo hardware, non ancora annunciato ufficialmente, non è pensato per i privati, ma per aziende e organizzazioni (come governi e istituti di ricerca).