Guai senza fine per il lettore di impronte dei Google Pixel 6 e Pixel 6 Pro. Il problema questa volta coinvolge i centri di riparazione ufficiale e uno strumento di calibrazione del lettore fondamentale per completare le operazioni di sostituzione dello schermo. Lo strumento messo a disposizione da Google continua a fare cilecca.

Con la nuova generazione di smartphone Pixel, Google ha abbandonato il vecchio lettore fisico per un nuovo lettore integrato nel display. Sfrutta una soluzione ottica (l’alternativa era la più efficace, ma anche costosa, tecnologia ad ultrasuoni).

Morale? Non ci siamo proprio e fin dall’uscita lo smartphone è stato criticato per la lentezza e la scarsa efficacia del lettore. Ma a questo si aggiunge un secondo – e ben più grave – problema che coinvolge gli smartphone mandati in assistenza. I riparatori, dopo aver sostituito lo schermo, devono utilizzare un software per tarare nuovamente il lettore di impronte del Pixel 6.

Il messaggio d’errore che accompagna le operazioni di calibrazione. Via 9to5Google

Peccato che lo strumento in questione spesso dia messaggi d’errore, rendendo l’operazione impossibile. “Impossibile trovare il software univoco di calibrazione”, recita il messaggio a cui ormai i tecnici ufficiali di Google sono ben abituati. Un problema, sostengono alcune testimonianze online, che tuttavia apparirebbe esclusivamente quando l’operazione di calibrazione viene condotta utilizzando un PC Windows.

Morale? Google ha promesso di voler indagare la questione. A febbraio. Peccato che le prime segnalazioni risalgono addirittura allo scorso novembre.