Oggi negli USA esistono 110.000 colonnine di ricarica per le auto elettriche. Un numero impressionante, contando che le pompe di benzina sono circa 120.000-150.000. Così, secondo uno studio di Jerry Insurance ripreso da InsideEVs, il sorpasso sarebbe ormai vicinissimo. Un traguardo dal chiaro significato simbolico.

Da una parte le aree di servizio stanno diminuendo a colpo d’occhio. Negli ultimi 20 anni il numero è crollato senza sosta, contestualmente sono aumentate le auto elettriche in circolazione. Oggi sono oltre 2 milioni, dieci anni fa erano 16.000.

Un dato impressionante, che rivela la complessità della transizione elettrica. La sfida ora è mantenere l’infrastruttura di ricarica al passo con le crescenti esigenze degli automobilisti. Secondo una proiezione, solamente negli USA nel 2030 circoleranno oltre 30 milioni di auto elettriche. Per evitare una congestione è necessario installare un minimo di 478 punti di ricarica al giorno per i prossimi otto anni. Qualcosa inizia a muoversi: l’Amministrazione Biden punta ad installarne 500.000 entro la fine del decennio.

Ma la questione, chiaramente, non riguarda soltanto gli USA. Secondo uno studio di Ernst & Young, l’Europa avrà a sua volta bisogno di 65 milioni di punti di ricarica per le auto elettriche. Oggi ne abbiamo ‘solamente’ 374.000.

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