Con l’inaugurazione del parco a tema dello Studio Ghibli che è attesa per novembre 2022, il produttore Toshio Suzuki ha rivelato che, inizialmente, Hayao Miyazaki non aveva intenzione di dare il suo benestare all’apertura del parco, ma che, durante una giornata particolare del novembre 2020, ha cambiato idea.

Queste sono le parole di Toshio Suzuki, che ha descritto il giorno in cui lui e lo stesso Hayao Miyazaki sono andati per la prima volta in visita al sito in cui sarebbe dovuto sorgere il parco:

Ero con lui durante quella giornata, e posso dire che era davvero contrario all’idea di cedere un pezzo della sua creazione. Però, quando siamo arrivati al parco, sembrava tutto così vasto. Stava piovendo, e questo ha reso l’atmosfera ancora migliore. Così Hayao all’improvviso disse: ‘Ho cambiato idea, fai che se ne occupi Goro’.

Il riferimento va al figlio di Hayao Miyazaki, che Suzuki ha raccontato di aver visto, già qualche giorno dopo la visita sul sito del parco, intento a lavorare sul progetto. Anche perché, in fondo, sembra che l’idea di un parco a tema fosse un desiderio dello Studio Ghibli già da tempo.

Per diverso tempo si è discusso di questa possibilità- ha aggiunto Suzuki- anche perché si parlava di un qualcosa che aiutasse a preservare i lavori dello Studio per le future generazioni. Però, a livello concettuale, un parco a tema tradizionale non sembrava la cosa più giusta.