A San Francisco General Motors testa i suoi robotaxi. Presto il colosso, attraverso il suo spinoff Cruise, offrirà un servizio taxi sperimentale grazie alle sue auto a guida autonoma. «Il debutto è questione di poche settimane, non di mesi», ha rivelato l’azienda.
Le corse saranno completamente autonome: non ci sono autisti, né tantomeno addetti alla sicurezza. I clienti saliranno a bordo di un’auto completamente vuota. Nessuno al voltante, l’auto si guida da sola. Le corse saranno completamente gratuite, inizialmente.
General Motors tra poche settimane lancerà il suo primo servizio di taxi a guida autonoma
General Motors sta affinando la la sua tecnologia da oltre un anno. I primissimi esperimenti risalgono a dicembre del 2020. Poi, lo scorso novembre, l’azienda ha fatto partire alcuni test circoscritti utilizzando i suoi dipendenti ‘come cavie’. Da qui l’accelerata verso l’apertura del servizio al grande pubblico.
Il servizio Cruise può contare su una flotta di veicoli ad emissioni zero. L’azienda per l’esperimento ha scelto un’auto elettrica: la Chevrolet Bolt. I clienti interessati a provare il servizio potranno presto iscriversi alla beta attraverso un portale su internet creato ad hoc.
Inizialmente il servizio di robotaxi sarà aperto esclusivamente ad alcuni residenti di San Francisco, tutti selezionati e raccomandati dai dipendenti di General Motors. Poi, nei prossimi mesi, il servizio di robotaxi verrà aperto a chiunque.