Malware Linux, nel 2021 fenomeno cresciuto del 35%. Gli esperti: “nel 2022 il trend non si fermerà”

Cresce l’attività dei malware progettati per Linux. Nel 2021 il fenomeno ha segnato una crescita del 35% e gli esperti avvertono: «nel 2022 il trend non si fermerà». La maggior parte degli attacchi è destinato ai device IoT, la Internet of Things. Stampanti, modem, telecamere, sensori e macchinari di vario tipo. Un bersaglio prediletto dagli hacker, dato che consentono di costruire in tempi relativamente brevi enormi legioni di botnet con cui sferrare attacchi DDoS sempre più potenti e distruttivi.

Un gioco che si basa sulla quantità dei dispositivi ‘contagiati’, e non sulla loro potenza di calcolo individuale. Quando le botnet controllano milioni di oggetti ‘smart’ – poco importa quanto effettivamente intelligenti -, gli hacker sono in grado di mettere in difficoltà le misure di sicurezza anche delle infrastrutture informatiche più robuste.

Oltre agli attacchi DDoS, i device IoT basati su Linux vengono infettati anche per altri scopi, come il mining di criptovalute minori (anche in questo caso, quantità batte qualità) e campagne di spam di massa. Oltre ai device IoTs gli hacker puntano anche ai server che usano Linux.

Le famiglie di malware più comuni sono XorDDoS, Mirai e Mozi. Se ne trova traccia nel 22% degli attacchi contro sistemi Linux. Sia Moxi che XorDDoS nel 2021 hanno avuto una crescita notevole: oltre +1000% nel primo caso e +123% nel secondo. XorDDoS viene da scritto da ZDNET come un trojan estremamente versatile, in grado di aggredire architetture diverse (come ARM e x64).

 

 

Un pericoloso malware per Android sta seminando il panico in India
Un pericoloso malware per Android sta seminando il panico in India
Finte versioni di Telegram e Signal diffuse sul PlayStore: nascondevano un potete trojan
Finte versioni di Telegram e Signal diffuse sul PlayStore: nascondevano un potete trojan
Guerra informatica, un malware russo prende di mira gli smartphone degli ucraini
Guerra informatica, un malware russo prende di mira gli smartphone degli ucraini
Call of Duty, l'allarme rosso dei ricercatori: un malware si sta diffondendo automaticamente, basta entrare in lobby
Call of Duty, l'allarme rosso dei ricercatori: un malware si sta diffondendo automaticamente, basta entrare in lobby
"Spegnere lo smartphone per almeno 5 minuti al giorno può rendere la vita difficile agli hacker"
"Spegnere lo smartphone per almeno 5 minuti al giorno può rendere la vita difficile agli hacker"
Google Play Store, ancora problemi con le app malevole: così gli hacker indiani spiano il Pakistan
Google Play Store, ancora problemi con le app malevole: così gli hacker indiani spiano il Pakistan
"La DEA sta usando un super-malware simile a Pegaus per contrastare i cartelli della droga"
"La DEA sta usando un super-malware simile a Pegaus per contrastare i cartelli della droga"