Stando a quanto riportato dal Washington Post, dopo che alcuni utenti hanno abusato della nuova politica del sito relativa all’upload dei contenuti privati su Twitter, delle segnalazioni errate sono state prese in considerazione e dei ban immotivati sono stati effettuati. Come svelato, al momento l’azienda sta esaminando attentamente la situazione al fine di capire chi potrebbe essere stato ingiustamente sospeso.

Abbiamo a che fare nello specifico con un cambiamento che avevamo avuto modo di approfondire all’interno di questo articolo, stando al quale per pubblicare alcuni tipi di contenuti è necessaria la precisa ed esplicita approvazione dei soggetti interessati dagli stessi, con pene piuttosto gravi per chi non segue quanto ormai ufficializzato. Purtroppo non è mancato chi ha deciso di sfruttare le segnalazioni in maniera sbagliata, portando quindi i moderatori della piattaforma a commettere degli errori con alcuni utenti, che per fortuna nel corso dei prossimi giorni dovrebbero finalmente essere risolti.

Ecco la dichiarazione di un portavoce della compagnia in merito alle molteplici segnalazioni di quanto è avvenuto e al report del Washington Post:

Siamo a conoscenza del significativo e coordinato numero di report maliziosi, e sfortunatamente il nostro team ha compiuto diversi errori. Abbiamo corretto quanto sbagliato e siamo attualmente al lavoro in una fase di revisione interna per assicurarsi del fatto che la politica venga sfruttata come immaginato – per controllare l’utilizzo sbagliato dei media e le provocazioni individuali.

Sembra per fortuna che la situazione sia già quindi in fase di assestamento, ed è possibile che in seguito alla fase di analisi della compagnia le politiche vengano addolcite per evitare questo tipo di problemi, o magari cambierà semplicemente il modo in cui i moderatori gestiranno le numerose segnalazioni che arrivano da parte degli utenti giorno dopo giorno.