Rai Uno, ieri sera, ha tranciato gli ultimi 15 minuti del film La stagione della caccia, dando la linea a Bruno Vespa prima del finale della pellicola.

Un errore nel palinsesto della prima rete nazionale, ieri sera, ha creato uno spiacevole equivoco che ha lasciato a bocca asciutta milioni di telespettatori, desiderosi di scoprire il finale de La stagione della caccia, film di Roan Johnson tratto dai racconti di Andrea Camilleri.

Alle 23:30, a poco più di dieci minuti dal finale del film – che naturalmente, da tradizione del “Ciclo di Vigata” è un giallo – la linea dopo la pubblicità non è tornata alla pellicola ma direttamente in studio da Bruno Vespa e il suo storico Porta a Porta, schedulato per quell’orario. Nessuno sembra essersi accorto, sul momento, dell’errore, a parte gli spettatori che hanno subissato i social della RAI di proteste per essere rimasti “appesi” a un cliffhanger imprevisto.

Il regista Roan Johnson ha così commentato l’accaduto:

Come si fa a commentare il fatto che in prima serata su Rai1 un film venga tagliato a 15 minuti dalla fine perché, immagino eh, Porta a Porta sennò va troppo in là – si legge nel messaggio pubblicato da Johnson su Twitter -? Come si fa a scusarsi con gli spettatori, con tutti quelli che hanno lavorato al film e con Camilleri? Forse La Stagione Della Caccia dovrebbe essere aperta per trovare il responsabile in Rai (che a mio parere è la prima ad essere stata danneggiata ieri sera).

Naturalmente non si è trattata di una qualche forma di censura né, tantomeno, è stato voluto da Vespa o dal suo entourage: come successivamente confermato dalla RAI stessa, si è trattato di un errore tecnico, di natura però non ben specificata.

La risposta di Vespa alla questione non si è fatta attendere:

Solo persone profondamente incompetenti o in clamorosa malafede possono immaginare che io abbia l’autorità o la semplice intenzione di tagliare il programma che precede Porta a Porta per andare in onda in anticipo. Spiace vedere tra queste anche il regista del film di Camilleri, Roan Johnson». Lo ha dichiarato il conduttore di Porta a Porta Bruno Vespa, che ha aggiunto: «Bastava che Johnson telefonasse al produttore Carlo degli Esposti che mi ha chiamato amichevolmente di prima mattina per sapere che cosa fosse successo. E ovviamente gli ho risposto che non ne sapevo niente. Aggredire un professionista prima di avere un briciolo di informazione dimostra lo stato selvatico al quale purtroppo si è ridotta tanta gente.

Stefano Coletta, direttore di Rai1, ha così chiarito la questione:

Ieri sera ero a un impegno e non davanti alla tv. È capitata questa cosa molto sgradevole e poco rispettosa nei confronti della platea, il tv movie è stato interrotto 10 minuti prima. Si è trattato di un incidente materiale, che ha delle responsabilità, una cosa che può purtroppo avvenire e abbiamo seriamente chiesto scusa agli spettatori, al regista, al produttore. Purtroppo anche quando la procedura è informatizzata possono esserci questi errori. La prima decisione che ho preso questa mattina è che lo ritrasmetteremo nel mese di dicembre. A nome della Rai, mio, e anche dei colleghi che hanno commesso questo errore chiedo scusa, ma ribadisco che è una cosa che può capitare.

Questa, invece, la nota ufficiale:

La mancata messa in onda ieri sera su Raiuno degli ultimi 10 minuti di ‘La stagione della caccia‘, del ciclo ‘C’era una volta Vigata’, è stata il risultato di uno spiacevole errore materiale nella trascrizione delle durate dei blocchi di trasmissione. Nessuna responsabilità dell’accaduto può essere attribuita al programma ‘Porta a Porta‘ trasmesso subito dopo”. Seguono le scuse alla società di produzione ‘Palomar’ di Carlo degli Esposti, al regista Roan Johnson, al cast e a tutti quelli che hanno reso possibile la realizzazione del film. “‘La stagione della caccia’ verrà riprogrammato nella sua interezza nelle prossime settimane.

Certo, riprogrammare il film sarà un “risarcimento” solo parziale per chi non ha potuto vedere il finale del film sul momento, ma ad ogni modo sappiate che la pellicola (che ha originariamente debuttato il 25 febbraio 2019, sempre sulla RAI) è integralmente disponibile su RAI Play, a quest’indirizzo.

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