Da quando Apple ha annunciato l’arrivo di un nuovo programma per la riparazione autonoma da parte degli utenti dei suoi dispositivi, sono nati nell’utenza diversi dubbi. La compagnia si è infatti mostrata contraria a questo tipo di operazioni, a volte neanche in maniera troppo celata, andando a creare delle vere e proprie limitazioni per chi non si affidava al colosso di Cupertino in caso di guasti o sostituzioni necessarie, ma a quanto pare qualcosa è cambiato.
Il CEO della compagnia, Tim Cook, come riportato sulle pagine di MacRumors, ha da poco approfondito la questione in un’intervista, svelando il proprio punto di vista in merito al tutto, e confermando che gli Apple Store resteranno comunque necessari per molti utenti. Trovate qui di seguito la sua dichiarazione tradotta.
Abbiamo realizzato il fatto che c’erano alcune persone che lo volevano, e che sono in grado di farlo.
Ritengo che sia ottimo pubblicare i manuali e vendere le parti di ricambio, per permettere alle persone di occuparsene. Inoltre, per chi non si sente a suo agio svolgendo queste operazioni, incoraggiamo a rivolgersi a un Apple Store e lasciare che il tutto venga fatto per voi. Resta ancora il metodo migliore, forse, per la maggior parte delle persone.
Il programma in questione è per ora partito in fase di testing, visto che non include sin da subito la vendita di parti di ricambio per ogni device prodotto dal colosso, ed è ristretto al territorio americano, ma come confermato in futuro il tutto si aprirà anche a un numero maggiore di dispositivi, con ulteriori pezzi in vendita per lasciare che gli utenti possano sistemare sempre più problemi in autonomia.
A quanto pare, anche Xiaomi potrebbe essere pronta a dare il via a un’iniziativa di questo tipo, come da poco suggerito da un Tweet ufficiale dell’account indiano del colosso cinese.