Cowboy Bebop è ora su Netflix, conquistando l’attenzione di molti in questa settimana ricca di uscite: la piattaforma ha rilasciato lo special di mezz’ora Cowboy Bebop: Unlocked, con le interviste al cast, e un’intervista speciale al protagonista John Cho, interprete di Spike Spiegel. In più, il video della performance di Yoko Kanno e i Seatbelts, che tornano sul loro grande classico, la sigla Tank!.
Sono venuto a sapere di Cowboy Bebop grazie all’intervento pragmatico dei miei agenti, che mi hanno inviato il copione. Non sapevo di che cosa si trattasse. Dopo aver letto la sceneggiatura del primo episodio sono rimasto talmente colpito che mi sono detto: “devo controllare il materiale originale”, così ho guardato l’anime. Sono rimasto esterrefatto. È un mondo totalmente unico, ingegnoso, divertente e con un’alta posta in gioco. Sono rimasto affascinato dall’ambientazione e da tutti gli aspetti a cui si erano ispirati. È qualcosa che personalmente non avevo mai visto nel campo degli anime e ora nelle produzioni live action.
ha affermato Cho, aggiungendo una nota importante sulla fisicità del personaggio nelle scene di combattimento:
Se mi conoscete da American Trip – Il primo viaggio non si scorda mai potreste pensare giustamente che io non sia un maestro di arti marziali. Il team mi ha aiutato a delineare il personaggio da questo punto di vista e mi ha dato un senso di sicurezza con il quale ho perfezionato la fisicità del ruolo. Sono stati i migliori del mondo, oltre che incredibili e ingegnosi maestri, e ci hanno permesso di muoverci alla perfezione entro i parametri del set. Erano anche grandi fan dell’anime, cosa che ha reso più accurate le scene dei combattimenti. Quello che hanno cercato di fare è trovare dei momenti che fossero diversi da ogni altra sequenza d’azione cinematografica o televisiva, in pratica creando una personalità specifica per i combattimenti di Cowboy Bebop. Dopo tanto addestramento e impegno spero di essere riuscito ad assomigliare allo Spike che i fan adorano.
L’importante, ad ogni modo, era la resa finale, cosa che contava molto per Cho:
È stato paurosamente difficile. Nessuno voleva deludere le aspettative, perché sapevamo quanto amati fossero questo universo e i suoi personaggi. Alla fin fine però il nostro entusiasmo ha avuto la meglio sulla paura. Dal punto di vista visivo lo trovo un adattamento veramente fedele. Per quel che riguarda i personaggi, credo che il fine fosse quello di mantenere un legame con l’anime ma anche fornire alcune sorprese. L’intero team creativo si è barcamenato tra rimanere fedele all’originale e proporre qualcosa di inatteso. Credo abbiano fatto un bel lavoro. Si scava di più sul passato dei personaggi e ci sono più antefatti. Anche la musica di questa produzione gioca un ruolo molto importante e quando ho sentito che la compositrice dell’anime originale, Yoko Kanno, avrebbe lavorato al nostro adattamento, non ho avuto più dubbi sulla mia partecipazione.
Questa la sinossi ufficiale della serie:
Cowboy Bebop è un western spaziale ad alto contenuto d’azione che vede protagonisti tre cacciatori di taglie, alias “cowboy”, in fuga dal loro passato. Radicalmente diversi, Spike Spiegel (John Cho), Jet Black (Mustafa Shakir) e Faye Valentine (Daniella Pineda) formano una squadra agguerrita e sarcastica pronta a combattere i peggiori criminali del sistema solare, se il prezzo è giusto… ma che può solo farsi strada a calci e battute tra le tante risse prima che il passato finisca per fagocitarli tutti.
Leggi anche la recensione dello show:
- Cowboy Bebop: Unlocked | FULL SPOILERS Official After Show | Netflix Geeked (youtube.com)
- Ufficio stampa Netflix
- Yoko Kanno + Seatbelts – “Tank!” (Full Performance) | Cowboy Bebop: Unlocked | Netflix Geeked (youtube.com)