Per continuare la produzione, nonostante l’assenza di molti componenti, sempre più case automobilistiche sono state costrette a spogliare le loro nuove vetture di alcune importanti funzioni. Tocca anche a Tesla, che ha iniziato ad assemblare diverse Model 3 e Model Y senza porte USB.

Il problema è stato segnalato da diversi clienti, che hanno ricevuto, loro malgrado, una vettura sprovvista delle porte USB-C normalmente presenti sulla console centrale e nel vano passeggeri. Sembra che anche la ricarica ad induzione per gli smartphone non funzioni.

La grave mancanza sarebbe stata segnalata tardivamente dal produttore, e nemmeno a tutti i clienti. Solamente alcune delle persone che aspettavano la consegna del veicolo sono state avvisate per tempo dell’assenza delle porte USB.

La magra consolazione: nulla di definitivo. Tutti i clienti affetti dal problema potranno prenotare, a costo zero, un intervento per dotare il veicolo di tutte le funzionalità mancanti. Forse sarà già possibile a partire da dicembre. La scelta era tra il rallentare completamente la produzione, e quindi le consegne, oppure trovare una soluzione di compromesso, per quanto sgradevole possa essere.

Solamente la settimana scorsa la notizia di un altrettanto grottesca rinuncia da parte di BMW, che è stata costretta a rimuovere i comandi touch dagli schermi infotainment di diversi suoi veicoli.