La NASA non tornerà sulla Luna nel 2024, come inizialmente previsto. «Non se ne parla prima del 2025», ha detto il dirigente dell’agenzia Bill Nelson. Il funzionario della NASA non usa mezzi termini: gli sforzi dell’agenzia per far tornare l’uomo sulla Luna sono stati azzoppati anche per colpa di Blue Origin e della sua causa legale.

Bill Nelson ha aggiunto di aver recentemente avuto un colloquio telefonico con Gwynne Shotwell, Presidente e COO di SpaceX, l’azienda fondata da Elon Musk che fornirà alla NASA il lander che verrà utilizzato dagli astronauti per atterrare sulla Luna. «È il primo contatto significativo che siamo stati in grado di avere nell’ambito del Programma HLS, abbiamo entrambi sottolineato l’importanza di tornare sulla Luna nel modo più rapido e sicuro possibile».

E quindi il caso Blue Origin, che in questa storia ora fa la figura del bullo che ha rallentato la Missione Artemis per futili motivi.

Abbiamo perso quasi 7 mesi per un contenzioso legale, anche per questo motivo è estremamente probabile che l’atterraggio sulla Luna non avverrà prima del 2025. Ci tengo a dare il giusto riconoscimento al team di avvocati della NASA

ha quindi concluso Nelson.

In realtà, come sappiamo, Blue Origin ha dato il colpo di grazia, ma la Missione Artemis aveva già i suoi problemi. Lo sviluppo delle tute spaziali che verranno usate dagli astronauti della missione non è ancora stato concluso e probabilmente non saranno pronte prima del 2025.