Quello di Franz è un personaggio complesso in Freaks Out, duro ma a tratti commovente, con un passato da riscattare. Rinnegato dalla sua famiglia e respinto da una guerra di cui vorrebbe far parte, si aggrappa a un futuro che non può realizzare: Gabriele Mainetti, presentando il nuovo character poster, è tornato a parlare di lui e del suo interprete Franz Rogowski.

Amo gli attori generosi, capaci di proporre, che se ne fregano di esagere. Meglio togliere che aggiungere. Farcire l’attore di indicazioni recitative oltre ad essere un grande sforzo, è un lavoro che non lascia spazio allo stupore. Quello stupore che ho avuto vedendo Luca Marinelli ogni giorno sul set dare vita allo Zingaro sperimentando ogni ciak in modo diverso. Stesso stupore nei confronti di Franz, attore curioso e capace che, oltre all’intelligenza emotiva con cui raccontava le sfumature del personaggio, non mancava mai di proporre soluzioni recitative che, per quanto immobilizzassero una troupe di 110 persone per ben 20/30 minuti dove il puntuale borbottio dell’organizzatore generale “Eccolo mo riparte, mannaggia la troia!” faceva da sottofondo alla scena, il più delle volte erano utili ad arricchire il suo villain. È bastato scrivere nella sceneggiatura che un mappamondo a forma di pallone scivolasse tra le gambe del cattivo per spingerlo ad utilizzare l’oggetto di scena presente in questo character poster come il bastone de Il Vagabondo di Chaplin. Questo è proporre: sfruttare le piccole cose e ingigantirle, facendole diventare corpo e storia del personaggio.

ha affermato in un post sui suoi social. Si tratta sicuramente di un villain a cui è molto affezionato: aveva già condiviso alcune memorie del casting dell’attore tedesco poco tempo fa.

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