Shiba Inu: trasforma 8.000 dollari in 5,7 miliardi, ma il cash out è impossibile

Aveva scommesso 8.000 dollari sulla criptovaluta Shiba Inu prima di tutti gli altri. Dopo 400 giorni il suo investimento vale 5.4 miliardi di dollari. Peccato che chiudere la sua posizione diventando a tutti gli effetti miliardario potrebbe essere impossibile. Una storia da incubo, raccontata in questi giorni da Vice.

Shiba Inu ha rimpiazzato il dogecoin nel cuore degli appassionati delle criptovalute meme

Shiba Inu ha rimpiazzato il dogecoin nel cuore degli appassionati delle criptovalute meme dall’altissimo potenziale speculativo. Mentre scriviamo questa news uno SHIB viene scambiato per 0,000074 dollari, con un market cap complessivo di oltre 30 miliardi di dollari.

Non conosciamo l’identità del misterioso investitore che, sulla carta, è diventato miliardario grazie alla valuta Shiba Inu. Grazie alla trasparenza della tecnologia blockchain, sappiamo soltanto che esiste un wallet che detiene oltre 70.000 miliardi di SHIB, che equivalgono ad oltre 5 miliardi di dollari. Il wallet controlla il 12% di tutta la supply della criptovaluta. Anche per questo, riscattare la cifra convertendola in valuta fiat potrebbe essere pressoché impossibile. Non senza erodere significativamente la sua plusvalenza, almeno.

Mettere sul mercato così tanti SHIB in un solo colpo distruggerebbe il valore della criptovaluta

Tanto per iniziare, convertire in un colpo 70.000 miliardi di SHIB usando Uniswap, il principale exchange decentralizzato dove viene scambiato il token, richiederebbe il pagamento di una commissione di oltre 3 milioni di dollari. Ma questo è il minore dei mali: Uniswap stima che mettere improvvisamente sul mercato il 12% dei SHIB emessi fino ad oggi avrebbe un impatto devastante sul prezzo della criptovaluta. Praticamente si svaluterebbe del 99%, lasciando l’investitore con in mano “appena” 5 milioni di dollari.

Miliardario solo sulla carta? Il fisco degli USA potrebbe avere un’opinione diversa

L’incubo non è ancora finito: gli Stati Uniti d’America in questi giorni stanno valutando di calcolare la tassazione il trading, anche di criptovalute, non sulla base delle plusvalenze effettivamente realizzate dagli investitori, ma su quelle non ancora realizzate e quindi meramente virtuali. La proposta, estremamente contestata, consentirebbe di aggredire i patrimoni di paperoni come Elon Musk e Jeff Bezos, che hanno il grosso della loro ricchezza in azioni delle loro aziende (che difficilmente intendono vendere nell’immediato). Il misterioso investitore, agli occhi del fisco, potrebbe presto venire considerato un miliardario a tutti gli effetti.

 

 

Criptovalute: nel terzo trimestre diminuzione del 32% nel portafoglio degli italiani
Criptovalute: nel terzo trimestre diminuzione del 32% nel portafoglio degli italiani
Bitcoin supera i 40.000 dollari: la criptovaluta torna in auge
Bitcoin supera i 40.000 dollari: la criptovaluta torna in auge
Mixin, maxi-furto di criptovalute: "abbiamo perso 200 milioni di dollari"
Mixin, maxi-furto di criptovalute: "abbiamo perso 200 milioni di dollari"
El Salvador e i Bitcoin: esperimento fallito miseramente?
El Salvador e i Bitcoin: esperimento fallito miseramente?
La dura vita in carcere di Sam Bankman-Fried: "mangia solo pane e acqua, i farmaci stanno finendo"
La dura vita in carcere di Sam Bankman-Fried: "mangia solo pane e acqua, i farmaci stanno finendo"
Toronto Cash, nei guai i fondatori: "hanno aiutato i nordcoreani a riciclare 1 miliardo di dollari"
Toronto Cash, nei guai i fondatori: "hanno aiutato i nordcoreani a riciclare 1 miliardo di dollari"
Il Bitcoin ha toccato il valore massimo degli ultimi 13 mesi
Il Bitcoin ha toccato il valore massimo degli ultimi 13 mesi