Martedì l’Europol ha condotto una delle più grandi operazioni di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti online. Con la collaborazione degli USA, le forze dell’ordine europee hanno messo le manette ai polsi di oltre 150 persone, sequestrando complessivamente 26 milioni di euro in contanti e criptovalute.
L’operazione era stata soprannominata DarkHunTOR. Tra le vittime della retata anche il Berlusconi Market, mercato nero tutto italiano che aveva costruito il suo brand sfruttando la nomea ‘sopra alle righe’ dell’ex Presidente del Consiglio.
Nel blitz l’Europol ha sequestrato anche 234 Kg di droga e 45 armi da fuoco. Un bottino forse nemmeno poi così impressionante, contando il numero di siti e organizzazioni criminali coinvolte.
L’europol ha arrestato 85 persone residenti in Europa, mentre 65 risiedevano negli Stati Uniti. Degli 85 più della metà, 47, avevano domicilio in Germania. Altri 24 sono stati arrestati in Regno Unito e, infine, 4 in Italia e altrettanti nei Paesi Bassi.
L’Europol, pur non entrando nei dettagli, ha definito alcuni degli arresti ‘di alto valore’, sottintendendo di aver dato un duro colpo ad alcuni dei più importanti signori della droga europei.
L’operazione DarkHunTOR è stata resa possibile grazie al sequestro di DarkMarket, uno dei portali più usati per la compravendita di droga sul cosiddetto dark web. Praticamente il Subito.it dello spaccio.
L’Europol ha chiuso anche DeepSea e il Berlusconi Market, sequestrando oltre 3 milioni di euro in criptovalute: sono in quattro gli amministratori arrestati.