Nel corso degli anni, moltissimi utenti in tutto il mondo si sono trovati a fare i conti con l’iconica schermata BSoD di Windows, la quale con il suo blu inconfondibile avvisava gli utenti della presenza di un problema non specificato, che da un momento all’altro aveva portato al riavvio del PC. Pur trattandosi di un’esperienza in genere alquanto frustrante, che poteva avvenire durante un avvio come un utilizzo normale del PC, il tutto è diventato un meme nel giro di poco tempo, per poi cambiare con l’arrivo dell’aggiornamento dell’OS.

Com’era stato infatti confermato qualche mese fa, il BSoD (Blue Screen of Death) era ufficialmente pronto per diventare il Black Screen of Death, non cambiando quindi acronimo, anche se offrendo una grafica totalmente diversa, almeno per quel che riguarda il colore predominante. Con l’arrivo di Windows 11 per i consumatori nella giornata del 5 ottobre non sono mancate (purtroppo) testimonianze di utenti che intenzionalmente o meno si sono trovati davanti a questa schermata, e hanno ripreso il tutto per mostrare al mondo come Microsoft abbia davvero deciso di cambiare l’iconico colore blu.

Attualmente, non sappiamo perché il colosso abbia deciso di optare per questa scelta, visto che le funzionalità della schermata sono rimaste pressoché invariate, e il nuovo colore è in realtà meno associabile a Windows. C’è da dire che con il debutto della nuova versione un redesign è toccato a moltissime applicazioni, e che infatti – in alcuni casi anche dove non strettamente necessario – sono state cambiate moltissime impostazioni grafiche dei software.

Vi abbiamo parlato proprio nella giornata di oggi del fatto che il Blocco Note sembra essere il prossimo pronto a un rifacimento grafico e non solo, che come negli altri casi pare non riguardare solamente l’arrivo di bordi tondeggianti, ma anche di nuove funzionalità. Trovate a questo link il nostro approfondimento sul tutto.