Criptovalute e criminalità, il Dipartimento della Giustizia presenta una nuova task force

Il Dipartimento della Giustizia degli USA ha creato una nuova task force, avrà il compito d’investigare i crimini legati alle criptovalute o resi possibili grazie alle tecnologie decentralizzate.

Il National Cryptocurrency Enforcement Team si occuperà del contrasto dei fenomeni di criminalità avvenuti usando le criptovalute: dal riciclaggio di denaro alle estorsioni. «Le criptovalute oggi sono usate da un’enorme varietà di criminali: vengono impiegate per vendere droga e armi online, ma anche per chiedere estorsioni dopo aver infettato un sistema con un malware», spiega l’agenzia statunitense.

Il nuovo NCET è composto da un gruppo eterogeneo di esperti di criptovalute e della tecnologie blockchain, molti dei quali erano già a servizio delle altre unità informatiche delle forze dell’ordine statunitensi.

Nelle fasi iniziali il team sarà coordinato da Kenneth Polite Jr, procuratore generale degli USA. In un secondo momento verrà nominata una figura con un profilo professionale in linea con i compiti estremamente specifici della nuova unità.

Le autorità statunitensi stanno affrontando un importante processo di riorganizzazione per rispondere alle nuove sfide dell’attualità. Pochi mesi fa l’FBI ha creato una nuova unità – la Ransomware Task Force – incaricata di recuperare i riscatti in criptovalute pagati dalle aziende per fermare gli attacchi degli hacker. Grazie alla nuova task force l’FBI era riuscita a recuperare oltre 60 milioni di dollari in criptovalute pagati dalla Colonial Pipeline per riottenere il controllo delle proprie infrastruttura informatiche.

 

 

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