Tutti gli appassionati di Quentin Tarantino conoscono uno degli elementi tipici dei lungometraggi del popolare regista: la sua ossessione per i piedi. Tarantino, intervistato di recente da GQ, ha parlato della questione e si è “giustificato” utilizzando delle buone argomentazioni.

Ecco le sue parole:

Non è una cosa che prendo troppo seriamente. Ci sono tanti piedi in molti film di grandi registi. E questo quindi è sintomo di una buona regia. Prima di me fu accusato di feticismo Luis Buñuel, ed anche Alfred Hitchcock e Sofia Coppola sono stati considerati dei feticisti nei loro film.

Insomma, Quentin Tarantino è in buona compagnia, la sua ossessione per i piedi nei lungometraggi non è un caso inedito. Il regista però, oltre  a questa curiosa ossessione, ha realizzato film cult il cui valore è stato riconosciuto anche dalla Festa del Cinema di Roma, che proprio quest’anno lo omaggerà con un premio alla carriera.

L’ultimo lavoro realizzato da Quentin Tarantino è C’era una volta a…Hollywood, che è diventato anche un romanzo,  pubblicato in Italia lo scorso luglio.

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