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Dipingere miniature: l’attrezzatura

Spacehulk

Nei precedenti articoli abbiamo analizzato le tecniche base e le tecniche avanzate per dipingere miniature, in questo invece vedremo cosa offre il mercato per quanto riguarda l’attrezzatura. Certo gli unici utensili indispensabili sono colori e pennelli, ma gli altri ti possono semplificare notevolmente la vita se inizierai a dipingere con continuità.

Se a questo punto ti sei deciso a provare ma non hai ancora nessuna miniatura da dipingere, non hai che l’imbarazzo della scelta.

Se intendi dedicarti ad un wargame tradizionale, in cui una grossa fetta di tempo viene spesa a collezionare e dipingere un’intera armata, sicuramente Games Workshop la fa da padrona con i suoi Warhammer e Warhammer 40.000, nonché la linea ufficiale de Il Signore degli Anelli.

Potresti voler rendere più coinvolgenti le tue sessioni a D&D o Pathfinder, nel qual caso esistono molti produttori indipendenti che offrono interessanti linee di miniature fantasy da dipingere.

Se invece preferisci un approccio più casual, senza doverti procurare molte miniature e studiare lunghi manuali, un gioco in scatola con miniature è sicuramente quello che fa per te. Sono ormai molti i giochi di questo tipo che combinano un buon gameplay a miniature di ottima qualità ed hanno il vantaggio di offrire in un’unica confezione tutto quello di cui hai bisogno per iniziare a giocare.

Colori per dipingere miniature

Parlando di colori per miniature si parla automaticamente di vernici acriliche. I colori acrilici su plastica e metallo hanno il vantaggio di asciugare molto rapidamente e di essere diluibili in semplice acqua. Capita di vedere alcuni artisti che utilizzano i colori ad olio, ma si tratta perlopiù di un virtuosismo: la vera distinzione si ha tra dipingere con colori acrilici utilizzando il pennello oppure l’aerografo.

Tutte le tecniche viste finora si riferivano alla pittura con il classico pennello, la più semplice e meno impegnativa dal punto di vista dell’attrezzatura necessaria.

L’aerografo è molto interessante ed apre la strada a tutta una serie di tecniche ed effetti impossibili da ottenere con il pennello. Richiede però compressore, mascherina ed una zona di lavoro ben arieggiata.

Games Workshop

La più famosa casa produttrice di miniature sta andando forte in questo periodo. Sta proponendo miniature oggettivamente di ottima qualità e dal design inconfondibile, inoltre sta puntando forte anche su altri media (libri, videogiochi, fumetti e, nel prossimo futuro, serie TV) per caratterizzare in maniera profonda personaggi e ambientazioni.

Da qualche anno ha completamente rivoluzionato i suoi prodotti dedicati alla pittura, offrendo una linea molto vasta di colori di alta qualità e soprattutto inventandosi un sistema semplice e razionale per aiutare i neofiti. Questo sistema mira a fornire delle semplici ricette di colori: mostra il risultato finale e indica quali colori acquistare per ottenerlo. Ne vengono indicati 4: un colore base, una lavatura e due lumeggiature.

Ha anche un canale YouTube dove carica tutorial di pochi minuti dedicati a uno specifico colore, effetto o miniatura.

Games_Workshop

Un esempio preso dal sito di Games Workshop. Qui vengono mostrati i colori necessari a dipingere il blu degli Ultramarines.

Di contro Games Workshop non è proprio a buon mercato: il prezzo va sui 0.30€ al millilitro, circa il doppio dei suoi concorrenti.

Vallejo

Vallejo è un brand spagnolo molto famoso nel campo delle belle arti che offre anche una linea di colori per miniature chiamata Vallejo Game Color.

Vengono considerati molto buoni dalla community, ma personalmente li trovo poco coprenti e per questo di difficile utilizzo, adatti giusto a tecniche avanzate come il Glazing. Questa è stata la mia particolare esperienza e su YouTube troverai sicuramente chi ti spiegherà come usarli a dovere, sbugiardando il pittore mediocre che sono, per cui ecco dove trovare un set base.

 

The Army Painter

The Army Painter è un brand giovane specializzato esclusivamente in colori ed altri accessori per miniature.

Ha dalla sua un buon rapporto qualità/prezzo e il suo punto forte è una vasta gamma di kit specifici per boardgames di successo. Questi kit contengono una selezione di colori con cui si può tranquillamente pitturare l’intero set di miniature presenti nel gioco a cui si riferiscono e sono tra l’altro una bella idea regalo per l’amico che ne ha acquistato uno.

 

Green Stuff World

Green Stuff World è un brand molto recente che si sta facendo strada nella community con i suoi prodotti particolari ed innovativi. Nasce principalmente come rivenditore di attrezzi per la scultura e la creazione di scenari e plastici, ma ha recentemente lanciato una sua linea di colori per miniature.

I prezzi sono simili a quelli di The Army Painter e offre, oltre ad un kit base, una serie di kit specifici per colore: ad esempio il kit dedicato al blu, quello dedicato al rosso ecc. In ciascun kit sono presenti 6 gradazioni del colore in questione, il che ne agevolerà non poco la lumeggiatura.

Offre infine prodotti molto particolari come vernici fluorescenti, cangianti o una speciale vernice conduttiva con cui elettrificare i vostri modelli (qualcuno ha parlato di spade laser?).

conductive-paint

Sì, nella spada c’è un piccolo led e la batteria è sotto la basetta.

Pennelli

Al netto di tutto ciò su cui puoi investire, niente farà la differenza come un buon pennello. I pennelli per dipingere miniature ideali non devono essere, contrariamente a quello che si può pensare, piccolissimi, anzi ti troverai a lavorare per la maggior parte del tempo con un pennello di misura 1 o 0, conservando un pennello 5/0 o 10/0 per i dettagli più piccoli come piccole gemme o gli occhi. I pennelli più piccoli infatti trattengono poco colore e permettono di eseguire giusto un puntino prima di esaurirsi. La caratteristica fondamentale del pennello è che abbia una buona punta e che la mantenga a lungo (con un minimo di manutenzione).

Consiglio: pulisci completamente il pennello molto spesso, anche se non intendi cambiare colore. Mentre dipingi usi solo il colore che si trova sulla punta, mentre quello che si trova poco più in alto non viene utilizzato e tende a seccarsi. Dopo averlo pulito rinnova la punta mettendola in bocca e ruotando il pennello, umettando con la saliva. È tutta salute.

I pennelli si dividono principalmente in due categorie: Sintetici e Kolinsky.

 

Pennelli in fibra sintetica

I pennelli sintetici sono i più comuni e sono realizzati, appunto, con fibre sintetiche . La loro qualità può variare molto, da economici set di pennelli per bambini a prodotti ottimi specifici per questo hobby. Tutte le marche di colori acrilici citate in precedenza offrono una loro linea di pennelli, ma si trovano anche valide alternative generiche.
Rispetto ai Kolinsky sono più economici e hanno bisogno di una minore manutenzione.

 

Oltre ai pennelli a punta fine per uso generico, esistono anche pennelli specifici per la tecnica del pennello asciutto, per cui è preferibile un pennello più largo e con la punta piatta o arrotondata. Oltre ad avere un rendimento peggiore, un pennello a punta fine vedrebbe la sua punta rovinata molto rapidamente da questa tecnica, per cui è decisamente consigliabile procurarsi un pennello da dedicare esclusivamente a questo scopo.

 

Pennelli in pelo di martora Kolinsky

I pennelli Kolinsky sono da sempre considerati il non plus ultra dei pennelli. Non me ne vogliano gli animalisti, ma sono prodotti unicamente dalla pelliccia di Mustela Sibirica, nota comunemente come Martora Kolinsky o Donnola Siberiana, un simpatico animaletto che se ne starebbe tranquillo in Siberia se non fosse per questa sua leggendaria pelliccia.

Siberian_Weasel

Una donnola siberiana ti giudica per i tuoi acquisti

Sono ovviamente più costosi e necessitano di un po’ più di attenzioni, ma garantiscono una maneggevolezza e fluidità finora ineguagliata dalle fibre sintetiche.

Paint Rack

Vallejo produce anche una serie di “paint rack” modulari che possono essere molto comodi se avete accumulato una buona collezione di colori e accessori:

 

E se volete davvero esagerare ci sono i polacchi di HobbyZone che producono moduli di tutti i tipi con cui costruirsi il proprio workshop dei sogni…

HobbyZone produce e vende elementi modulari con cui costruirsi il proprio angolo per dipingere

 

Lime e Tronchesine

Se le miniature che hai acquistato sono ancora attaccate al loro stampo di colata, dovrai prima staccarle, pulirle ed assemblarle. Questa fase offre molte possibilità di personalizzare i modelli, ma va eseguita con cura e con i giusti strumenti per non rovinare il risultato finale.

Le tronchesine per miniature si differenziano da una tronchesina qualsiasi che puoi trovare dal ferramenta per avere la lama a filo con il dorso della pinza. Questo permette di effettuare un taglio preciso senza rischiare di rovinare la miniatura.

Cutter

Un’immagine esplicativa dal sito di The Army Painter

Le lime si usano per rimuovere i piccoli residui del taglio e soprattutto le antiestetiche linee di fusione. Le lime per modellismo sono dette ad ago con denti a diamante, di dimensioni intorno ai 4 mm. Questo tipo di lima garantisce una buona finitura ed ha le dimensioni giuste per lavorare anche in spazi angusti.

Wet Palette

La Wet Palette è il tipo di tavolozza su cui stendere i colori che vedrete utilizzare in qualsiasi video tutorial. È sostanzialmente una spugnetta bagnata con sopra un foglio di carta blandamente permeabile all’acqua.

La carta fa trasudare una piccola quantità di acqua dalla spugna alla parte superiore dove viene messo il colore, che verrà in questo modo diluito e mantenuto fresco per lungo tempo. Se il tutto viene messo in un contenitore ermetico il colore rimarrà utilizzabile anche tra una sessione di pittura e l’altra, molto utile per risparmiare o per non dover ricreare da zero un mix di colori che si vuole riutilizzare in seguito.

Una Wet Palette può tranquillamente essere realizzata in casa: la carta permeabile è banale carta da forno, mentre come spugna andrà bene una qualsiasi spugna da cucina. Il vero problema sta nel contenitore: il contenitore ideale è molto basso per non sforzare il polso, in plastica per non rovinarsi a contatto costante con l’acqua, abbastanza largo da permettere la stesura di molti colori e con una chiusura quasi ermetica che non faccia evaporare l’acqua troppo velocemente.

Ti sfido a trovare una roba del genere in casa o al supermercato…

Costa meno degli altri e insieme ti danno pure 24 Rocher in regalo… ?

 

In alternativa, ecco alcune proposte commerciali. Il costo non è eccessivo e arrivano con 50 fogli pre-tagliati della giusta misura.

Holder e Patafix

Per finire pensiamo un po’ anche alla salute. Tenere una piccola miniatura tra le dita porta la mano in una posizione innaturale, che alla lunga affatica i tendini e rende difficoltoso tenerla saldamente e ruotarla per osservarla da diverse angolazioni. Spesso finirà per scivolare col rischio di rompersi.

Per rilassare la mano e maneggiare meglio la miniatura conviene fissarla ad un oggetto abbastanza largo da poter essere impugnato con tutto il palmo.

Un’alternativa a basso costo? Regalatevi una confezione di Blue-Tack, conosciuto in Italia come Patafix. Potrete usarlo per fissare la miniatura ad un cubetto di legno o ad un tappo di sughero, oltre che per mille altre cose. La vostra vita sarà migliore con del Patafix.

Infine, se hai una stampante 3D, ecco l’holder stampabile che sto utilizzando con cui mi trovo molto bene, da usare in combinazione col Patafix:

Miniature Holder

Il supporto che utilizzo attualmente stampato in 3D.

Conclusioni

A conti fatti la spesa per attrezzare una postazione dignitosa non è eccessiva: un set di pennelli e una buona tavolozza si portano a casa con poche decine di euro e ti faranno fare un grosso salto di qualità.

La spesa maggiore servirà ad accumulare tutte le boccette di colore di cui avrai bisogno, ma questa potrà essere distribuita nel tempo. Inevitabilmente ad ogni nuovo progetto ti troverai a voler acquistare qualche nuovo colore.

Adesso dovresti avere tutti gli elementi per cominciare: fai qualche esperimento, trova il tuo setup e buon divertimento!

 

Questo articolo è parte di una serie: Dipingere Miniature

 

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