In tre mesi, Google ha registrato un fatturato che fino a non troppo tempo fa raggiungeva in quasi un intero anno. Il colosso è inarrestabile: chiuso il trimestre fiscale migliore della storia del brand, con una crescita che raramente si vede all’interno di un’azienda di queste dimensioni.

Nel Q2 2021 Google ha registrato un utile di 18,5 miliardi di dollari, pari a 27,26 dollari per azione. Le proiezioni più ottimiste, scrive il NY Times, parlavano di 19,14$ di utili per azione.

Sundar Pichai, CEO di Alphabet, ha spiegato le performance da record enfatizzando il recente picco alle attività online in tutto il mondo. I ricavi di Google hanno segnato un +62% su base annua, raggiungendo i 61,88 miliardi dollari. Si tratta di una crescita praticamente senza precedenti, per Google.

Bene anche la divisione YouTube, con i ricavi dalle inserzioni pubblicitarie che sono cresciute dell’84% rispetto ad un anno fa. “Appena gli inserzionisti hanno compreso che il mondo non stava per finire, sono tornati a spendere con forza”, sintetizza il giornalista del NY Times David Streitfeld.

Ma i festeggiamenti di Alphabet sono adombrati dallo spettro di nuove regole e indagini da parte dei governi di mezzo mondo. “L’intervento di regolamentazione è probabilmente il più grande intralcio potenziale sulla strada di Google”, ha spiegato al quotidiano americano Dave Heger, analista dello studio Edward Jones. “Ma le indagini degli antitrust richiederanno anni. Nel frattempo l’azienda continuerà a crescere e portare nuovo valore agli inserzionisti”.