Da marzo dell’anno scorso ad oggi Zoom ha giocato un ruolo da protagonista nel guidare la transizione verso il digitale. Esami universitari, processi e, nello Stato di New York, perfino i matrimoni.

Ma proprio sui matrimoni, per il governatore Cuomo è arrivato il momento di darci un taglio. Con un nuovo provvedimento, lo Stato di New York ha annullato le precedenti norme che – in via eccezionale – garantivano la possibilità di sposarsi da remoto: dalla cerimonia trasmessa su Zoom, in presenza di un officiante collegato via webcam, alle pratiche burocratiche alle quali si poteva adempiere con un click. Tutto finito.

I matrimoni online avvenivano in deroga al regolamento ufficiale. Deroga esplicitamente concessa in luce dello stato d’emergenza, che è stato sospeso lo scorso 25 giugno, vanificando la necessità di ricorrere a cerimonie meno ortodosse. Insomma, ora gli sposini possono tornare a promettersi amore eterno di persona.

Progressivamente si sta tornando alla normalità anche sotto questo punto di vista. Ad esempio, in questi giorni il sindaco Bill de Blasio ha riaperto ufficialmente il dipartimento che si occupa di matrimoni, mentre molte sedi del comune usate per celebrare le nozze sono tornate ad essere disponibili, dopo la chiusura dettata dai primi lockdown.

Secondo un articolo del NY Times, tra il 2020 e il 2021 sono state centinaia le nozze tenute online, usando la piattaforma di Zoom o altre soluzioni analoghe.