Janice McAfee, moglie del defunto John McAfee, ha condiviso su Twitter quella che sembra essere la presunta lettera lasciata prima di suicidarsi. Janice tutt’ora è convinta del fatto che il marito non si sia suicidato, e si baserebbe proprio su questa lettera per spiegarlo al mondo intero.

John McAfee è stato trovato morto il mese scorso nel carcere in Spagna dove si trovava per evasione fiscale. Dopo 8 mesi passati al suo interno, era in programma il suo spostamento in un carcere americano, ma prima che tutto potesse essere effettuato, è stato trovato morto nella sua cella. La polizia spagnola ha subito confermato la sua morte come suicidio, ma la moglie tutt’ora pensa che invece il decesso del marito fosse stato causato da altro.

Il post Twitter della moglie recita:

Ecco qui la presunta lettera suicida trovata nella tasca di John. Questa lettera non sembra essere di una persona che non ha speranza e che sta pensando di uccidersi. Questa nota sembra un tweet di John.

Janice McAfee ha fin da subito accusato gli spagnoli di coprire qualcosa, soprattutto visto che non ha ancora ricevuto il certificato di morte, il rapporto dell’autopsia o il rapporto della prigione. L’unica cosa che è riuscita a fare è stato vedere il corpo del marito, attraverso una finestra, con un telo che lo copriva dal collo ai piedi.

La lettera, che risulta molto scarabocchiata e cancellata, ha frasi come “Sono un fantasma parassita” o “Voglio controllare il mio futuro, che non esiste”, frasi molto forti che fanno subito pensare invece a confessioni di una persona che ha deciso di togliersi la vita. Sicuramente la moglie di McAfee continuerà la sua crociata per scoprire la verità, e solo il tempo potrà rivelare se tutto questo è un caso di semplice suicidio o se invece dietro ci sia qualcos’altro.