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Criptovalute, il Re svedese dello schema ponzi è stato condannato a 15 anni di carcere

Karlsson era il re delle truffe, con un moderno schema ponzi aveva frodato 3.000 persone accumulando ricchezze faraoniche. Ora gli aspettano 15 anni di carcere.

Criptovalute, il Re svedese dello schema ponzi è stato condannato a 15 anni di carcere

Era il re dello schema ponzi, con una fortuna di oltre 16 milioni di dollari ottenuta frodando oltre 3.500 vittime in tutto il mondo, soprattutto americani. Per Roger Nils-Jonas Karlsson, 47enne di nazionalità svedese, le manette erano arrivate già nel 2019, quando le autorità – su richiesta degli Stati Uniti – lo avevano fermato in Thailandia, dove viveva e gestiva diverse imprese – tutte finanziate con i soldi della truffa.

A marzo si era dichiarato colpevole, mentre in queste ore è arrivata una condanna a 15 anni di carcere. Dovrà anche risarcire le vittime delle sue truffe.

Il più classico degli schema Ponzi: l’uomo prometteva guadagni astronomici a fronte di un investimento in una compagnia di sua invenzione, la Eastern Metal Securities. Ma i soldi pagati dalle vittime, ovviamente, non andavano nei fondi di nessun’azienda. Finivano direttamente nei conti di Karlsson che negli anni ha accumulato ricchezze faraoniche, tra resort in Thailandia, ville e auto di lusso. Aveva perfino una pista da corsa.

I pagamenti andavano fatti rigorosamente usando le criptovalute, in modo da facilitare le operazioni di autoriciclaggio. Non che questo sia servito molto ad occultare i suoi affari alle autorità americane.

Oggi al re delle truffe non rimane più nemmeno la corona: tutti i suoi asset sono stati sequestrati e verranno liquidati in modo da consentire – nel limite del possibile – il risarcimento delle oltre 3.000 vittime.

 

 

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