John McAfee, la morte complica tutto: “recuperare il suo patrimonio richiederà anni”

john mcafee copertina

La morte di John McAfee manda nel panico le autorità statunitensi. In ballo c’è la fortuna del guru degli antivirus e delle criptovalute, stimata in qualche milione di dollari. Il Governo degli Stati Uniti aveva accusato McAFee di frode, ma non solo: la tesi era che avesse evaso milioni di dollari in tasse. Almeno 4,2 milioni di dollari, secondo le accuse.

La scorsa settimana John McAfee è stato ritrovato morto nella cella dove era detenuto in un carcere spagnolo. L’autopsia non lascia spazio a dubbi: si è trattato di un suicidio.

Ora le autorità americane si trovano davanti ad un’impresa pressoché impossibile. McAfee avrebbe evaso le tasse occultando i suoi guadagni e i suoi asset grazie ad un complessissimo sistema di prestanomi, conti correnti intestati a terzi e, chiaramente, fondi in criptovalute. Ricostruire le fortune di McAfee, spiega Bloomberg, potrebbe richiedere ai procuratori diversi anni di lavoro.

Ma non solo: tecnicamente McAfee è morto da uomo libero. Gli Stati Uniti d’America non sono mai arrivati ad un verdetto contro l’imprenditore, che negli ultimi mesi della sua vita aveva vissuto da latitante, girando il mondo a bordo del suo yacht. Due problemi: in primo luogo i procedimenti penali dovranno essere archiviati; in secondo luogo, anche facendone meramente una questione fiscale, tendenzialmente non esiste un accordo di cooperazione tra Paesi su questa materia. “Le nazioni non raccolgono il provento dell’evasione per altre nazioni”, ha spiegato Gwynn Hopkins, un avvocato specializzato in reati finanziari.

Le leggi degli USA consentono comunque di congelare e sequestrare gli asset di una persona senza la necessità di procedere penalmente nei suoi confronti. Deve esserci il ragionevole sospetto che il patrimonio sia almeno in parte frutto di attività criminale. Come detto, non è un procedimento penale, ma le garanzie e le procedure a tutela del destinatario del provvedimento sono pressoché le stesse. In questo caso il destinatario del provvedimento è deceduto e le cose si complicano. Le autorità americane, peraltro, stanno ancora aspettando il certificato di morte dalla Spagna. Fino ad allora hanno le mani legate.

Ma non solo, ritorna il problema della giurisdizione degli USA fuori dai suoi confini: quasi nessun’altra nazione prevede uno strumento sanzionatorio di questo tipo.

Per mettere le mani sulle ricchezze di McAfee i procuratori statunitensi dovranno ricorrere ad un minimo di creatività giuridica. Nonostante gli sforzi, rischia di essere comunque una missione pressoché impossibile.

 

 

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