Termostati smart, così in Texas le aziende energetiche regolano la temperatura all’insaputa dell’utente

Avere un termostato smart significa fornire al proprio fornitore di energia pieno controllo sulle temperature di casa? Negli USA la risposta a questa domanda è affermativa e lo hanno scoperto, loro malgrado, alcuni clienti di una compagnia texana.

Lo abbiamo visto lo scorso inverno: le infrastrutture energetiche del Texas non sempre sono all’altezza della domanda dei cittadini. Lo scorso febbraio le infrastrutture texane hanno dato prova della loro inadeguatezza nel corso di una violenta tempesta Diverse città sono rimaste senza corrente, con danni – e perdite umane – di entità estremamente importante.

In questi giorni lo Stato del Texas ha chiesto ai suoi residenti di non impostare le temperature di casa sotto i 25 gradi. In altre parole, di non abusare dell’aria condizionata tanto amata dagli statunitensi. C’è il rischio di sovraccaricare nuovamente la rete energetica. Ora, in condizioni normali più che di un obbligo si parlerebbe di una raccomandazione. Eppure molti texani hanno scoperto di non avere molta scelta a riguardo.

Questo perché hanno scelto di usare un termostato intelligente. Così in diverse case la temperatura è stata impostata da remoto, all’insaputa dell’utente, direttamente dal fornitore di energia. Il problema – se di problema si può parlare – riguarderebbe in particolare i termostati della linea Nest di Google. Termostati che, in collaborazione con i fornitori di energia elettrica, prevedono che l’utente possa sottoscrivere un programma che, nei fatti, offre all’azienda la possibilità di regolare le temperature a seconda delle esigenze e della capacità della rete elettrica.

In cambio di un risparmio sulla bolletta, il cliente consente all’azienda di abbassare o aumentare la temperatura di qualche grado in modo da evitare blackout o altri disservizi. Il cliente, spiega Google a The Verge, può comunque scegliere di abbandonare il programma in qualsiasi momento, riprendendo il controllo delle temperature di casa. Questa opzione è offerta da diverse linee di termostati smart e non è un’esclusiva dei Nest di Google.

Il servizio è offerto, tra gli altri, dalla EnergyHub che, nei termini e condizioni del suo contratto, ne parla così:

Partecipando al programma (Smart Savers Texas ndr), accetti di consentire ad EnergyHub e al provider del tuo termostato l’accesso da remoto, in modo da permettere brevi e limitati aggiustamenti della temperatura in occasione dei picchi di domanda energetica durante l’estate. In cambio potresti notare una bolletta energetica di importo ridotto. Puoi scegliere di disabilitare gli aggiustamenti di temperatura automatici in qualsiasi momento.

 

 

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