X&Y – Nella mente di Anna: trailer e foto del provocatorio film di Anna Odell

X & Y cover

Ispirandosi a Lars Von Trier, Anna Odell conduce con X&Y – Nella mente di Anna un esperimento sociale e provocatorio: ecco il trailer e le foto della pellicola.

In questo esperimento vuol far scontrare le dinamiche di genere che rivestono uomini e donne nella società odierna: in un set appositamente costruito in un teatro di posa prepara un film sul confronto tra se stessa e un’icona maschile, l’attore svedese Mikael Persbrandt (già nel premio Oscar In un mondo migliore), e invita sette altri grandi attori e attrici del Nord Europa a vivere con loro, e comportarsi come degli alter ego suoi e di Mikael.

Il gruppo si avventura così naturalmente in un gioco senza regole, che porta a conflitti reali e situazioni emotive assurde e persino divertenti, dal momento che Trine Dyrholm (nota in Italia per Nico 1988), Jens Albinus, Vera Vitali, Shanti Roney, Sofie Gråbøl e Thure Lindhardt per diverse settimane non devono “uscire dal ruolo” in maniera permanente. Tutti interpretano se stessi, prima ancora di interpretare altri.

Nel film il modello di società viene così ridotto alle dimensioni di una camera da letto in cui, come suggerisce il titolo, la manifestazione del maschile e del femminile sotto la dinamica sessuale diventa centrale. Anna Odell e Mikael Persbrandt interpretano così se stessi, rappresentando i propri personaggi pubblici e, a livello più generale, gli archetipi di una “Femmina Pazza” e di un “Maschio Alfa”. Ma essere un uomo o una donna è molto più di una combinazione cromosomica di xx o xy: è il risultato di aspettative sociali e condizionamenti, che il film vuole mettere a nudo.

Come spiega la regista,

Quando faccio un film voglio scoprire qualcosa della nostra realtà. Voglio andare a svelare le verità delle altre persone – non solo la mia – ed essere il più libera possibile di scoprire come pensano gli altri. La caratteristica che accomuna i film ‘The Reunion’ e ‘X & Y – Nella mente di Anna’ è il mio modo di indagare certi temi, ma stavolta mi sono concessa di scherzare di più.

Questa la sinossi del film:
Ispirandosi a Lars Von Trier, la regista e visual artist svedese Anna Odell (The Reunion), conduce un esperimento sociale in cui vuole far scontrare le dinamiche di genere che rivestono uomini e donne nella società attuale. In un set appositamente costruito in un teatro di posa prepara un confronto tra se stessa e un’icona maschile, l’attore svedese Mikael Persbrandt, e invita sette altri grandi attori e attrici del Nord Europa a vivere con loro, e a comportarsi come alter ego suo e di Mikael. Il gruppo si avventura così in un gioco senza regole, che porta a conflitti reali e situazioni emotive assurde e persino divertenti, dal momento che Trine Dyrholm, Jens Albinus, Vera Vitali, Shanti Roney, Sofie Gråbøl e Thure Lindhardt per diverse settimane non devono “uscire dal ruolo” in maniera permanente.

Leggi anche:

Agente Speciale 117

Lars von Trier ha il morbo di Parkinson
Lars von Trier ha il morbo di Parkinson
Venezia 79: la selezione ufficiale del Festival
Venezia 79: la selezione ufficiale del Festival
The House That Jack Built: l'agghiacciante ritorno di Von Trier
The House That Jack Built: l'agghiacciante ritorno di Von Trier
Cannes71: nuove aggiunte al Festival da Lars von Trier a Terry Gilliam
Cannes71: nuove aggiunte al Festival da Lars von Trier a Terry Gilliam
La La Land e gli altri: i migliori 20 musical di sempre
La La Land e gli altri: i migliori 20 musical di sempre
Le muse e i registi: da Alfred Hitchcock a Noah Baumbach
Le muse e i registi: da Alfred Hitchcock a Noah Baumbach
Melancholia: Trailer