WhatsApp ha lanciato una nuova campagna di marketing nel Regno Unito, uno dei suoi più importanti mercati in Europa. L’iniziativa ha l’obiettivo di rassicurare i consumatori, dopo il fumoso cambio di policy annunciato ad inizio anno – e ora in vigore – e la conseguente reazione stizzita da parte dell’opinione pubblica.
Il primo passo per garantire la sicurezza delle persone prevede di avere forti misure di protezione, noi crediamo che i Governi non dovrebbero cercare di imporre alle aziende tech di rendere più blanda la sicurezza dei loro utenti
ha detto Will Cathcart, N.1 di WhatsApp, durante un’intervista con la BBC.
«Al contrario – continua il dirigente – dovrebbero incoraggiare le piattaforme ad offrire la più forte sicurezza possibile». Se siete confusi, il riferimento è alla crittografia end-to-end, più volte manifestamente osteggiata dai governi di USA e Regno Unito. WhatsApp usa lo standard Open Whisper, lo stesso di Signal. Significa che i messaggi degli utenti non finiscono in chiaro sui server dell’azienda ma sono cifrati e solo chi partecipa alla conversazione ha le chiavi necessarie per decifrare e leggere i messaggi.
WhatsApp ha scelto il Regno Unito per il lancio della sua nuova campagna di comunicazione, ma l’iniziativa avrà una diffusione internazionale. Oltre al Regno Unito, WhatsApp acquisterà spazi pubblicitari anche in Germania e in altri mercati chiave.
WhatsApp continua a collaborare con le autorità
Ma la crittografia non impedisce a WhatsApp di adempiere ai suoi doveri nei confronti della legge e delle forze dell’ordine. La piattaforma usa diversi strumenti, come le segnalazioni degli utenti, i dati in chiaro e il machine learning per individuare possibili casi sospetti. Sono oltre 2 milioni gli utenti bannati nel corso del 2020, molti di questi per la diffusione di disinformazione.
Sempre nel 2020, WhatsApp ha segnalato oltre 300.000 immagini al National Centre for Missing Exploited Children.