Nvidia dice addio alle sue “zavorre” e decide di smettere di supportare tutti quei prodotti che ormai sono considerati obsoleti da molti. Tra gli addii compaiono nomi importanti quali Windows 7, 8 e 8.1, sistemi operativi a cui si affiancano le GPU della serie Kepler.

In effetti, tutte le versioni di Windows precedenti alla 8.1 sono ormai in pensione e, stando ai piani di Microsoft, la stessa 8.1 è destinata a essere congedata nel gennaio 2023. Nvidia suggerisce dunque che l’abbandono dei vecchi sistemi causerebbe danni collaterali contenuti, ma garantirebbe un lavoro ingegneristico decisamente più leggero, rapido, semplice ed economico.

Un discorso non troppo dissimile cade sulla famiglia di GPU di Kepler, la quale è stata prodotta nel 2012 ed è ormai surclassata da moltissime schede omologhe, pur rimanendo nella fascia bassa del mercato.

Gli aggiornamenti critici per la sicurezza dei sistemi andranno avanti almeno fino al settembre del 2024, ma più in generale gli update si fermeranno nei prossimi mesi, più nello specifico il 31 agosto del 2021. Stando alle stime dell’azienda, i primi driver non compatibili con i sistemi in questione verranno caricati online poco dopo, ovvero il 4 ottobre 2021.

L’annuncio, tutto sommato legittimo, potrebbe però incidere sul già tormentato mercato delle GPU, attualmente vittima di una crisi di rifornimento nel campo dei semiconduttori e di un mercato del mining di criptovalute che è sempre più aggressivo.

In quest’ultimo settore, le GPU Kepler non sono particolarmente richieste, ma tutto fa brodo e, comunque, il ridurre le alternative offerte dal Mercato si traduce in automatico con una più intensa contesa delle risorse rimanenti.

 

Potrebbe anche interessarti: