Il sindacato dei lavoratori del The New York Times denuncia come la nota testata stia facendo ostracismo pur di impedire a tirocinanti e dipendenti di avvicinarsi ai movimenti che difendono i diritti dei lavoratori del settore tech. L’azienda, denunciano i sindacalisti, sta sottoponendo i tecnici a un trattamento differente da quella vantato dai giornalisti, impostando manovre che sono al limite dell’illegalità.

La denuncia è stata formalizzata dal NewsGuild of New York presso la National Labor Relations Board (NLRB) e sottolinea come il NYT abbia “interferito, limitato e costretto” i circa 650 dipendenti tra sviluppatori, designer e ingegneri informatici, arrivando al punto di sottoporli a interrogatorio pur di assicurarsi che non avessero legami con i sindacati.

Il The New York Times non ha imposto un no assoluto al sindacato degli addetti tech, tuttavia ha preteso che questi debba prima essere autenticato da una votazione generale molto simile a quella a cui sono stati in passato sottoposti i dipendenti Amazon.

Nulla di anomalo, tuttavia alcuni datori di lavoro statunitensi hanno la tendenza a far di tutto per manipolare i risultati di simili votazioni e, per dipiù, la testata aveva accettato la nascita del sindacato dei giornalisti senza che questa procedura formale fosse messa in campo.

Ma perché vi raccontiamo tutto questo? Ieri, per brevissimo tempo, il The New York Times ha pubblicato un articolo tanto esilarante quanto delirante in cui raccontava di una sedicente coltivazione di angurie su Marte. Un pezzo assolutamente immotivato e bizzarro che iniziamo a credere possa essere in qualche modo connesso alla situazione. Nel dubbio, insomma, non fate arrabbiare i vostri specialisti tech.

 

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