Da quando è nato il cinema ci ha regalato film che hanno fatto la storia per la loro bellezza. Storie coinvolgenti e appassionanti capaci di catturare lo spettatore. Questo però è solo un aspetto della settima arte, l’altro sono i film di serie Z, meglio noti come film trash. Film caratterizzati dalla scarsezza di fondi e di qualità, con standard nettamente inferiori a quelli di serie B e C.
I film trash sono prodotti caratterizzati da sceneggiature scritte a dir poco male, trame piene di incongruenze, attori spesso non professionisti e che quindi non sanno recitare, e via dicendo. Lo scrittore italiano Tommaso Labranca ha individuato cinque caratteristiche che creano tale genere: la libertà d’espressione, il massimalismo, la contaminazione, l’incongruenza e l’emulazione fallita.
Storie assurde e senza senso che però spesso riescono a divertire (involontariamente) di gusto lo spettatore. Prodotti che spesso sono stati definiti so bad it’s so good, cioè così brutti da risultare in qualche modo bellissimi. Ecco quindi 30 film trash da vedere assolutamente, per una serata tutta da ridere. Meglio se in compagnia.
Sharknado (2013)
La lista dei 30 film trash da vedere assolutamente non può che iniziare con Sharknado, film che in qualche modo ha ridefinito il genere Z movie. In fondo come ha detto il regista Anthony Ferrante «gli squali funzionano e anche i disastri funzionano. Mettili insieme e ne tirerai fuori qualcosa». Quel qualcosa è una storia tanto assurda quanto divertente.
Protagonista è l’ex campione di surf Fin Shepard, che insieme ad un gruppo di amici, di cui fa parte anche l’ex moglie April, si ritroverà a fronteggiare un terribile tornado che fa piovere su Los Angeles centinaia di squali. Armato di motosega farà di tutto per salvare la città.
Sharknado deve la sua notorietà ad internet, grazie al quale è divenuto in breve un istant cult. Motivo del successo è principalmente il suo non prendersi sul serio e la storia più che sconclusionata. Un successo che ha dato vita a ben cinque sequel: Sharknado 2 – A volte ripiovono, Sharknado 3, Sharknado 4, Sharknado 5 e L’ultimo Sharknado – Era ora!.
I film sono tutti disponibili su Amazon Prime Video, il primo incluso nell’abbonamento, gli altri su Full Moon TV, uno dei Prime Video Channels.
The VelociPastor (2019)
Se ci sono due cose nel cinema funzionano sono i dinosauri e le trasformazioni, metteteli nello stesso film ed otterrete quel gioiellino di horror comicità che è The VelociPastor.
La storia è molto semplice. Il prete Doug Jones dopo aver perso i genitori in un incidente d’auto si reca in China per ritrovare se stesso. Qui l’uomo si imbatte in una ninja morente che le consegna un artefatto capace di trasformare le persone nel Guerriero Dragone. Doug si ritroverà così a trasformarsi suo malgrado in un dinosauro e a combattere le forze del male.
Scritto e diretto da Brendan Steere, l’horror (poco) comedy (tanto) contiene tutti gli elementi che un film trash deve avere: storia illogica, effetti speciali inesistenti, colpi di scena senza senso e recitazione atroce. Risate assicurate.
Zombie Ass: Toilet of the Dead (2011)
Quando si parla di film trash non possono mancare gli zombie e tra i film di genere è difficile non menzionare Zombie Ass: Toilet of the Dead, horror comedy diretta da Noboru Iguchi.
La storia vede un gruppo di amici andare a fare una scampagnata. Giunti a destinazione i cinque ragazzi si imbatteranno in un orda di zombie che sbuca fuori dalla toilette di un bagno di un piccolo villaggio. Presto i ragazzi scopriranno che tutte le persone sono stati infetti con dei parassiti che ne hanno preso il controllo e che provoca flatulenze. Starà a loro riuscire a combatterli.
Prendete i classici elementi dei film di zombie, aggiungeteci un po’ di splatter, ironia, azione e peti ed otterrete un film che si prende gioco del genere horror ed omaggia – nello scontro finale – i videogame. Alcune scene per stomaci forti.
Sky Sharks (2020)
Gli squali, come ci ha insegnato Steven Spielberg con Jaws prima e Sharknado poi, funzionano sempre, ancora di più se sono volanti e cavalcati da nazisti zombie. Come accade nel folle Sky Sharks. Dopo un primo trailer che mostrava quella che poi sarà la scena iniziale, il film è arrivato nel 2020.
La storia, ovviamente, è qualcosa di già visto. In Antartide viene scoperta nave da guerra nazista che si credeva perduta. Al suo interno squali a propulsione guidati da piloti geneticamente modificati e dotati di poteri sovrannaturali. Sarà compito del dottor Klaus Richter, ideatore di tali armi, e alle sue figlie fermare il ritorno di queste terribili armi.
Come per ogni film trash che si rispetti anche in Sky Sharks il non sense è alle stelle, così come il non prendersi sul serio. Mix di tanti generi riesce comunque ad divertire grazie ad storia assurda. La scena iniziale è la parte migliore.
Kung Fury (2015)
Quando si parla di film trash se ce n’è uno che non necessita di presentazioni è probabilmente Kung Fury, mediometraggio del 2015 scritto, diretto e interpretato da David Sandberg.
La storia è ambientata nel 1985 e vede protagonista l’agente di polizia Kung Fury. Il campione di arti marziali, che ha ricevuto i suoi poteri dopo essere colpito da un fulmine e morso da un cobra, viaggerà nel tempo con l’intento di sconfiggere Adolf Hitler, che si è autoproclamato Kung Führer.
Omaggio e al contempo parodia del cinema, delle serie TV e dei videogame anni ’80, Kung Fury è una delle trashate più belle degli ultimi anni. Divertente, esilarante e sgangherato come pochi prodotti prima di lui, il mediometraggio vi conquisterà. Visto il successo è stato messo in cantiere il sequel, la cui post-produzione ha subito una battuta d’arresto a seguito della causa dei produttori del film con un finanziatore cinese. Fortunatamente recentemente la Laser Unicors ha fatto sapere che Kung Fury 2 arriverà nel 2022.
L’attacco dei pomodori assassini (1978)
Il genere umano è improvvisamente attaccato da pomodori senzienti. Non sapendo più cosa fare, il Presidente degli Stati Uniti si rivolge al detective Mason Dixon e alla sua squadra per sventare la minaccia.
Scritto da Costa Dillon, J. Stephen Peace, Rick Rockwell e John De Bello, quest’ultimo anche regista, il film è una parodia dei film horror, in particolare di quelli anni ’40 e ’50. Ispirandosi anche a cult come Gli Uccelli e Lo Squalo racconta una vicenda surreale e divertente.
Visto il successo del film nel corso degli anni sono arrivati quattro sequel, di cui il più famoso è il secondo film Il ritorno dei pomodori assassini, che vede protagonista un giovane George Clooney e dove non mancano espliciti product placement, scena che sarà poi ripresa da Fusi di Testa 2.
Big Tits Zombie (2010)
I giapponesi sono maestri del genere trash e tra questi vi è senza dubbio Takao Nakano, regista di Big Tits Zombie, horror comedy che come è facile intuire unisce belle ragazze a non morti alquanto affamati.
La storia vede protagoniste cinque ragazze, capitanate da Lena (che ha il volto della porno star Sora Aoi), che lavorano in uno strip club per riuscire a sbancare il lunario. Proprio a causa del loro lavoro si ritroveranno in un hotel termale a dover combattere contro un’orda di zombie. Riusciranno le nostre eroine a sconfiggerli?
Tratto dal manga Kyonyū Dragon di Rei Mikamoto, Big Tits Zombie è un film divertente e senza senso, dove non mancano dialoghi astrusi, sangue, situazioni assurde e belle ragazze.
RoboGeisha (2009)
Tra i 30 film trash da vedere assolutamente rientra RoboGeisha, film che fa intuire tutto quanto dal titolo. Da sempre la donna sa essere molto pericolosa e lo diventa ancora di più quando si fa innestare armi sofisticate e divenne un cibori assassino.
La storia vede protagoniste le sorelle Yoshie e Kikue. Le due sono due Geishe il cui destino sarà quello di divenire assassine robotiche per conto della potente Kageno Corporation, che vuole conquistare il mondo.
Prendete le atmosfere del Giappone feudale ed unitele a quelle dei manga e degli anime mecha ed otterrete l’esilarante ed assurdo film di Noboru Iguchi, vero e proprio maestro del genere trash (è il regista di Zombie Ass: Toilet of the Dead ed altri “capolavori”). Tra scontri assurdi e amore fraterno non resterete delusi.
Dead sushi (2012)
Il sushi è uno dei piatti tipici giapponesi più noti ed amati, non c’è quindi da stupirsi che sia spesso al centro della narrazione di un film. Ma cosa succede se tale cibo si ribella ed inizia ad uccidere? Ce lo racconta Noboru Iguchi (si, sempre lui) in Dead sushi.
Protagonista è la giovane Keiko, figlia di un noto cuoco di sushi e maestro di arti marziali. La ragazza lascerà la casa ed il ristorante paterno perché non si sente all’altezza dell’eredità del burbero padre. Si ritroverà così a fare la cameriera in un hotel termale, dove ben presto il sushi si animerà ed inizierà a mangiare gli ospiti della struttura.
Divertente horror comedy dove non mancano sangue, trasformazioni, combattimenti corpo a corpo, zombie e molto altro. Fantasticamente assurdo e demenziale come non mai riuscirà a far ridere di gusto. Azione e risate per un film dove non mancano azione e citazioni.
Mai dire ninja (1997)
Da sempre i guerrieri e le arti marziali orientali affascinano il pubblico occidentale, non c’è da stupirsi quindi del successo dei film che li vedono protagonisti. Tra questi difficile non menzionare Mai dire ninja, commedia di Dennis Duncan con protagonista il compianto comico Chris Farley.
Il film prende tutti gli stereotipi dei film di arti marziali, a partire dal prescelto che salverà il mondo, e li mette in ridicolo uno ad uno. Non è un caso che il protagonista Haru sia non solo un ragazzo bianco, ma non possieda né il fisico né l’agilità tipica dei ninja. Pasticcione ed impacciato come non mai porterà scompiglio e risate a Beverly Hills.
La trama è fin troppo semplice e lineare e la storia alquanto scontata, ma riesce pienamente a divertire, anche grazie ai travestimenti di Gobei, interpretato da un serissimo Robin Shu (Mortal Kombat)
Killer Condom (1996)
Nel corso degli anni il cinema trash ci ha dato prova di grande fantasia e che qualunque cosa può essere in grado di uccidere, preservativi inclusi. In Killer Condom, film diretto da Martin Walz e basato sull’omonimo fumetto di Ralf König, il sesso non è mai stato così letale.
New York, anni ’90. Il detective italo americano Luigi Mackeroni indaga su una serie di misteriose mutilazioni di genitali maschili avvenute all’hotel Quickie. Presto scoprirà che i responsabili sono esseri che assomigliano a condom creati da una scienziata il cui scopo è eliminare le persone impure dalla faccia della Terra e così epurarlo per la nuova vendita del Signore.
Parodia dei monster movie e dei polizieschi noir, con una trama sicuramente scontata e dove non mancano momenti WTF, il film è una vera e propria dichiarazione in favore dell’amore universale. Il discorso finale del protagonista, con tanto di luce angelica, cerca di aprire gli occhi a tutti. Meno cretino di quanto sembri.
È disponibile in bassa qualità su YouTube, con audio tedesco e sottotitoli in inglese.
Jesus Christ Vampire Hunter (2001)
Quando si parla di film trash è impossibile non citare uno dei suoi “capolavori”, ovvero Jesus Christ Vampire Hunter. Un film il cui titolo è tutto un programma e la cui visione è veramente mistica. Facile intuire come al centro dell’azione ci sia il figlio di Dio e come questi usi le sue grandi doti nelle arti marziali – si, avete capito bene, Gesù è un campione di Karate – per combattere le orde vampiresche del malvagio dottor Praetorius, che hanno trovato il modo di resistere alla luce del sole. Il trucco consiste nell’avere una seconda pelle fatta con i resti di donne lesbiche.
Il film è il non plus ultra degli Z-movie grazie ad una regia amatoriale, la recitazione inesistente e una storia totalmente fuori di testa. Assistere a Gesù Cristo che combatte contro vampire, atei e simili è alquanto divertente, anche grazie a scene veramente assurde. Da recuperare assolutamente.
Bad Milo! (2013)
Lo stress va sempre in qualche modo eliminato, altrimenti potrebbe portare con se dolori fisici. Lo sa bene Duncan, impiegato in un’azienda di consulenza finanziaria. La sua vita è così stressante che gli causa forti dolori intestinali. Il problema non è solo che tali dolori lo fanno anche svenire a che sono causati da Milo, una creatura che vive nell’intestino di Duncan e che ha la tendenza ad uccidere la fonte della sua rabbia.
Il film diretto da Jacob Vaughan è una divertente horror comedy dove non mancano sangue e situazioni alquanto assurde. Il film presenta il classico alter ego del protagonista che semina morte e terrore ma lo fa in maniera esilarante e per parlare in qualche modo con ilarità di un problema da non sottovalutare come lo stress.
La croce dalle 7 pietre (1987)
Non sono solo americani e giapponesi a saper fare film trash degni di nota, anche noi italiani abbiamo avuto (e continuiamo ad avere) i nostri momenti di gloria. Tra i momenti di “alto” cinema rientra pienamente l’horror, involontariamente comico, La croce dalle 7 pietre.
Scritto, diretto ed interpretato (il tutto malissimo) da Marco Antonio Andolfi, il film segue la disperata ricerca da parte del protagonista della sua preziosa croce con incastonate sette gemme, che gli è stata sottratta non appena giunto a Napoli.
Se già la storia di base è alquanto inesistente e il suo svolgimento anche peggio, riesce a mettere di buon umore grazie a dialoghi e situazioni veramente assurdi, oltre alla trasformazione del protagonista, considerata la peggiore mai realizzata.
Il film è noto anche con il titolo di Il lupo mannaro contro la camorra (poiché più volte si scontra con l’organizzazione criminale) e nonostante in Italia sia stato stroncato dalla critica ha avuto un discreto successo all’estero.
Nel corso degli anni l’autore ha rimontato il film, aggiungendo nuove scene e rinominandolo Talisman, mentre nel 2007 è arrivato il cortometraggio sequel intitolato Riecco Aborym.
Curiosità: La croce dalle 7 pietre è stato finanziato dal Ministero dei Beni Culturali, inoltre Andolfi ha doppiato sette personaggi, interpretato due ruoli secondari e fatto da stunt-man in due scene. Un vero tutto fare.
Disponibile in bassa qualità su YouTube.
Gymkata (1985)
Atleti ed action movie non vanno d’accordo da metà anni ’80, quando la MGM (si avete letto bene) decise di produrre l’improbabile Gymkata, con protagonista Kurt Thomas, il primo atleta maschile americano di ginnastica a vincere l’oro ai mondiali nel 1978.
La storia è basata sul libro del 1956 The Terrible Game e vede protagonista Jonathan Cabot. Il ragazzo viene ingaggiato dai servizi segreti per prendere parte a The Game, competizione atletica nel paese immaginario del Parmistan, che si suppone si trovi nella catena montuosa dell’Hindu Kush. Il vincitore della gara avrà diritto ad un desiderio e l’intelligence USA vuole che Cabot partecipi e vinca così da far installare una stazione di monitoraggio satellitare. Le cose ovviamente, non saranno facili.
Se l’idea di unire la ginnastica e le arti marziali poteva essere interessante, non si può dire lo stesso sul film che risulta comico (ovviamente non intenzionalmente) grazie ad una trama alquanto esile, sconclusionata e con dialoghi e situazioni veramente assurdi. Risate assicurate.
È disponibile su Dailymotion.
Alex l’ariete (2000)
Prendete un ex sciatore della squadra dei Carabinieri, una giovane e bella showgirl e metteteli insieme in un road movie dove il coraggioso militare deve salvare la classica fanciulla in pericolo ed otterrete quella perla trash nostrana che è Alex l’ariete. Protagonisti assoluti Alberto Tomba e Michelle Hunziker.
Se cercate un film per passare 90 minuti di leggerezza questo è sicuramente quello adatto. Involontariamente comico, con una trama più che scontata, recitazione e regia approssimative riuscirà a far divertire. Risate assicurate.
Nonostante il flop, appena 597 spettatori lo videro al cinema, si pensò brevemente ad un sequel. Protagonista sarebbe dovuto essere Valentino Rossi, ambientazione ovviamente il mondo delle gare motociclistiche. Titolo: La gara di Alex. Per fortuna (o purtroppo se siete amanti del trash) il progetto non è mai andato in porto.
Troppo Belli (2005)
Prendete i due personaggi più noti della TV trash dei primi anni 2000, ovvero Costantino Vitagliano e Daniele Interrante, e fateli recitare in un film pieno di luoghi comuni ed otterrete Troppo Belli, diretto da Ugo Fabrizio Giordani e sceneggiato da Maurizio Costanzo e Stefano Sudriè.
La storia vede protagonisti gli amici trentenni Costantino e Daniele. I due passano da un lavoro all’altro ma sognano il mondo del cinema. La loro vita cambia quando vengono notati dalla modella-attrice di nome Valeria, che insieme al padre gestisce una falsa agenzia di casting. Inizierà così per i due una mirabolante avventura nel mondo dello spettacolo.
E mirabolante è anche il risultato del film, con battute e situazioni assurde – tipo ragazze che inseguono due sconosciuti col telefono per fotografarli solo perché troppo belli -, storia senza un perché e una sceneggiatura a dir poco pessima. Il tutto condito dagli sguardi in pieno F4 di Boris.
Zombeavers (2014)
È risaputo, i rifiuti tossici sono alla base delle mutazioni genetiche e se a mutare sono i castori le cose diventano alquanto complicate e divertenti. Zombievers, film di Jordan Rubin, vede un gruppo di amici passare un weekend al lago che si trasformerà in un incubo a causa di un’invasione di castori zombie.
Esilarante horror comedy che strizza l’occhio a George A. Romero e parodizza il genere, a partire dalla trama alquanto trita. Grazie ad effetti speciali artigianali – i castori zombie animatronici sono bellissimi – e al non prendersi sul serio il film vi conquisterà. Poco più di 70 minuti di divertimento, incluse le papere sul set.
Turkish Star Wars – Dunyayi Kurtaran Adam (1982)
Prendete la storia di due piloti di astronavi che durante una battaglia precipitano su un pianeta deserto, che scoprono essere governato da un dittatore, aggiungete combattimenti (ridicoli) a non finire, una storia d’amore senza senso, spezzoni dei film di Star Wars, la colonna sonora di Indiana Jones, Flash e molti altri ed otterrete una “perla” del cinema turco e mondiale.
Il film diretto da Çetin İnanç e scritto da Cüneyt Arkın è probabilmente il rip-off più famoso del cinema, che nonostante una trama sconclusionata, montaggio a dir poco amatoriale e plagi a non finire riesce a far ridere di gusto per il suo non avere né capo né coda.
L’uomo che ha salvato il mondo, questa la traduzione del titolo originale, fu un grandissimo successo in patria e nel 2006 venne anche girato il sequel The Son of the Man Who Saved the World, comunemente noto come Turks in Space. Anche in questo caso le ispirazioni sono palesi.
Stuff – Il gelato che uccide (1985)
Mangiare troppo gelata fa male, se poi il gelato in questione è una sostanza biancastra, cremosa, dolce e con pochi grassi che però è viva.
La storia segue quindi le vicende della spia industriale David “Mo” Rutherford, che assunto dalle aziende concorrenti della produttrice del gelato The Stuff ne deve sabotare la vendita. Nelle sue indagini Mo scopre una verità sconcertante riguardo l’amato gelato: in realtà è è un parassita alieno che si impadronisce del corpo e della mente di chi lo mangia. Starà alla spia industriale cercare di fermarlo prima che conquisti la Terra.
Una storia divertente e surreale, dove non mancano citazioni a film come La Cosa e in cui un alimento amato come il gelato diviene cibo mortale e vivo. Ciliegina sulla torta la presenza di Paul Sorvino nei panni di un Colonnello che si considera l’ultimo baluardo di difesa per l’intera America.
Black Sheep (2006)
Quando si parla di animali zombie uno dei primi titoli che viene in mente è il folle Black Sheep, film scritto e diretto da Jonathan King.
La trama, alquanto lineare e poco originale, vede un allevatore di pecore della Nuova Zelanda condurre esperimenti sui teneri ovini, trasformandoli in esseri assetati di sangue. Gli animali verranno accidentalmente liberati da un duo di attivisti ambientali, facendo così diffondere il morbo che trasforma le pecore e non solo.
Divertente, ironico e dissacrante, il film è una commedia horror che fa della parodia di genere la sua colonna portante. Tra esperimenti genetici andati storti, pecore mannare e personaggi ben caratterizzati, Black Sheep è un trash movie di tutto rispetto.
Quattro carogne a Malopasso (1989)
Quando si parla di film western vengono in mente registi come John Ford, Howard Hawks e Sergio Leone, artisti che con i loro film hanno fatto la storia di tale genere. Non si può dire lo stesso di Vito Colomba e del suo Quattro carogne a Malopasso.
Il film narra le vicende del pistolero Billy Nelson, che dopo dieci anni di assenza torna nel paesino natale di Malopasso. L’uomo è tornato perché da anni non riceve notizie dai suoi genitori e vuole capire come mai. Presto scoprirà che sono stati uccisi e volendoli vendicare si metterà sulle tracce degli assassini.
Quello che salta subito all’occhio vedendo il film è come sia probabilmente l’unico western nella storia del cinema i cui personaggi hanno uno spiccato accento siciliano. Inoltre la storia, che non brilla per originalità, si basa su una sceneggiatura inesistente con dialoghi grotteschi e situazioni veramente comiche (con un colpo di pistola il protagonista riesce ad uccidere contemporaneamente più persone). Come se non bastasse le scenografie e i costumi sono imbarazzanti, mentre le praterie tipiche del genere sono inesistenti. Sbigottimento e divertimento assicurati. La parte “migliore” sono i dialoghi e i rumori fuori sincro. Ad oggi nessuno ha ancora capito chi siano le quattro carogne del titolo.
Il film ebbe una discreta fama negli anni ’90 grazie alla Gialappa’s Band, che ne propose alcune scene all’interno di Mai dire TV. Inoltre nel 2019 è arrivato il sequel Colomba Legend, protagonisti i figli dei protagonisti.
Lo trovate su YouTube.
Spice Girls – Il Film (1997)
Tra il 1994 ed il 2000 le Spice Girls sono state una delle band più popolari del mondo, se non la più popolare. Non stupisce quindi la loro incursione nel mondo del cinema nel 1997.
Il film vede le cinque ragazze intente a pregare il loro concerto alla Albert Hall di Londra, tra ansie, frustrazioni e paure. I cinque giorni di preparativi sono molto frenetiche e vedono Victoria, Mel B, Mel C, Emma e Geri spostarsi per la capitale inglese a bordo del loro Spice Bus e vivere avventure incredibili, compreso un incontro ravvicinato del terzo tipo.
Prendete una pop band famosissima, una trama inesistente e praticamente senza senso, dialoghi imbarazzanti, recitazione amatoriale e una fotografia degna di Occhi del Cuore ed otterrete Spice Girls – Il Film (Spice World in originale). Nonostante il discreto successo al botteghino, oltre 80 milioni di dollari nel mondo, il film fu candidato a ben cinque Razzie Award, aggiudicandosi quello per la peggiore attrice protagonista assegnato alla band con la seguente motivazione: “un gruppo di 5 ragazze con il talento di una sola pessima attrice”.
The Room (2003)
Quando si parla di film trash difficile non menzionare The Room, film del 2003 scritto, diretto, prodotto e interpretato da Tommy Wiseau. Il film è stato definito “Il Quarto potere dei film brutti” da Ross Morin in un articolo di Entertainment Weekly ed è difficile non essere d’accordo.
La storia del film è alquanto inconsistente, con sottotrame e scene inutili ai fini dello svolgimento e con dialoghi a dir poco ridicoli. Per non parlare della pessima recitazione. Involontariamente comico, The Room ha avuto però un discreto successo nel mercato Home Video e nelle proiezioni di mezzanotte, divenendo un cult.
La produzione del film è stata raccontata da Mark Sestero, uno dei protagonisti, nel libro The Disaster Artist: My Life Inside The Room, The Greatest Bad Movie Ever Made, da cui è stato tratto il film The Disaster Artist con James Franco nel ruolo di Wiseau.
Troll 2 (1990)
La famiglia Waits si reca in vacanza a Nilbog, piccolo paese di contadini. L’intento dei genitori Michael e Diana e dei figli Holly e Joshua è di trascorrere tranquille giornate circondate dalla natura. Quello che ignorano è che la città è abitata da goblin erbivori che trasformano gli umani in piante così da poterli mangiare. Inizierà così per i Waits una vacanza in cui lotteranno per la loro vita.
Autoironico e divertente, Troll 2 riesce a conquistare per la sua ingenuità e genuinità, dove spiccano effetti speciali artigianali. Come ogni film trash che si rispetti la recitazione e lo svolgimento della trama sono quel che sono, ma non mancano citazioni ai film di Bava, a horror come Non aprite quella porta, al Classico Disney Biancaneve e alle fiabe in generale.
Nonostante il titolo, il film non è il sequel di Troll, film del 1986. Il titolo lo si deve alla MGM che avendo i diritti di distribuzione impose il titolo Troll 2 per spingere le vendite facendo credere si trattasse di un sequel.
The Gingerbread Man (2005)
Cosa c’è di più spaventoso e divertente di un omino di pan di zenzero che va in giro ad uccidere la gente? Proprio un biscotto omicida è il protagonista dello slasher comedy The Gingerbread Man, film del 2005 diretto da Charles Band.
70 minuti di non sense e divertimento, dove sicuramente avrebbero giovato più morti e sangue, ma il film ha dalla sua il non prendersi sul serio, con tanto di battute e dialoghi assurdi e citazioni ad altri film del genere, su tutti La bambola assassina.
One-eyed monster (2008)
Il bello del cinema (trash) è che non c’è limite alla fantasia e quindi non mancano film alquanto assurdi. Tra questi rientra di diritto lo sci-fi/horror comedy One-eyed monster.
La storia vede protagonisti una troupe di un film porno che si reca in montagna per girare. Un posto isolato dove poter filmare in pace. Le cose però prendono una piega inaspettata quando il pene dell’attore principale viene posseduto da un’entità aliena ed inizierà ad uccidere uno ad uno i membri della troupe.
Autoironico, divertente, dissacrante e con dialoghi capaci di far ridere di gusto. Una storia che cita altri film di genere. Una storia surreale e dove la volgarità non è mai fastidiosa. Nel cast anche i porno attori Ron Jeremy e Veronica Hart.
Titanic 2 (2010)
Conosciamo tutti la storia del Titanic e anche il film plupremiato agli Oscar di James Cameron, quello che forse non tutti sanno è che la Asylum ha realizzato la sua versione dell’affondamento della nave con il film Titanic II.
La storia racconta del viaggio inaugurale del Titanic II, nave molto simile all’originale, nel giorno del centesimo anniversario dell’affondamento del Titanic. Le cose però non andranno come previste perché a causa dello scioglimento dei ghiacci in Groenlandia, la nave vera investita da uno tsunami e colpita da un enorme iceberg.
Il film è il più classico dei mockbuster della The Asylum. Storia inesistente, effetti speciali scadenti e dialoghi a dir poco assurdi. Non mancheranno quindi scene che faranno ridere per la loro mancanza di qualsiasi logica e momenti strappalacrime. Risate assicurate per un film che non si prende sul serio e dove ogni cosa è fuori posto.
Parentesi tonde (2006)
L’Italia è senza dubbio una delle Nazioni che ha prodotto tra i film trash più belli di sempre. Nell’elenco compare ovviamente anche Parentesi tonde, film diretto da Michele Lunella che è stato sostanzialmente ignorato da pubblico e critica.
Protagonista della vicenda è l’avvocatessa Vanessa, che il giorno del suo matrimonio scappa dalla chiesa e decide di rifugiarsi in un villaggio vacanze dove si darà al divertimento.
Già dalla trama si intuisce come questa sia una delle grandi assenti del film, insieme alla recitazione e ai dialoghi, a dir poco ridicoli. Un film sbagliato dall’inizio alla fine capace di mettere alla prova gli spettatori più stoici a causa di freddure a dir poco glaciali e un comparto tecnico artistico a dir poco imbarazzante. WTF? continuo. Trash puro.
Chicken Park (1994)
Chiudiamo questa carrellata dei 30 film trash da guardare assolutamente con una vera e propria chicca del cinema trash italiano firmato da Jerry Calà, parliamo ovviamente di quel capolavoro di Chicken Park, parodia dell’amato Jurassic Park.
Prendete il film di Steven Spielberg ed al posto dei dinosauri metteteci polli giganti e il gioco è fatto. Un film girato male, recitato peggio e dalla trama totalmente sconclusionata dove non mancano combattimenti clandestini tra polli, esperimenti genetici, scienziati pazzi e belle assistenti.
Un prodotto senza senso dove la parodia la fa da padrone, un film la cui trama consiste in una moltitudine di freddure e citazioni. Totalmente privo di senso, riesce a divertire proprio per tale motivo. È disponibile gratuitamente su YouTube, in pessima qualità video.
Questi sono solo alcuni degli innumerevoli titoli del cinema trash che consigliamo di vedere, alcuni purtroppo in Italia sono introvabili come Llamageddon, film del 2015 che vede un Lama proveniente dalla spazio iniziare ad uccidere gli esseri umani con i suoi raggi laser. Un film assolutamente da vedere solo conoscendo le premesse. In USA e UK è disponibile su Prime Video, da noi ancora no. Grandissima ingiustizia.
Quali sono invece i vostri film trash da guardare assolutamente?