Kellogg’s ha prestato i suoi noti brand di cereali per la colazione all’azienda Chowbotics, azienda divenuta celebre per la progettazione e creazione di un distributore automatico atipico, incentrato sul produrre insalate. Dalla joint venture è venuto fuori un macchinario tecnologicamente all’avanguardia il cui unico scopo è miscelare i fiocchi d’avena con il latte.

Il “Kellogg’s Bowl Bot” è attualmente solo ed esclusivamente a disposizione dell’Università dello Stato della Florida e dell’Università del Wisconsin-Madison, università che faranno da “beta tester” a uno strumento che, ridendo e scherzando, potrebbe avere anche una sua funzione logistica.

Un distributore è in effetti un sistema di stoccaggio ottimale per preservare in maniera ordinata e compatta tutti i diversi tipi di prodotti, i toppings (frutta, novi, granella di nocciole, etc.) e le basi (latte e yogurt). Semmai, il cinismo dell’intero prodotto emerge nel momento in cui si notano i prezzi, i quali vanno da 2,99 dollari ai 6,50. Ovvero più di quanto verrebbe il comprarsi un’intera scatola di corn flakes e un litro di latte.

Kellogg's distributore

Parte di un simile salasso è giustificato dalle alte variabili che Kellogg’s ha introdotto nel “suo” distributore automatico: 22 diversi ingredienti, con l’aggiunta di “ricette” particolari quali la “Hawaii 5-0“, una colazione composta da cereali glassati, muesli al cocco, mango e ananas. In più, è possibile eseguire l’ordine direttamente dal proprio smartphone.

Certo, ci si potrebbe preoccupare della raccolta sconsiderata dei dati personali o, in alternativa, di come questo modello alimentare basato su “microtransazioni” per bonus che dovrebbero essere integrati nel normale servizio mensa, tuttavia finché non gli viene in mente di costruire una macchina che sforna pizze in autonomia, va tutto bene.

 

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