Instagram rende i like nuovamente visibili, il social spiega perché

Era aprile del 2019 quando Instagram annunciò per la prima volta l’intenzione di testare intensivamente un nuovo modo per gestire i like. Il social aveva scelto di rendere invisibile il numero di interazioni ricevute. La ratio dietro a questa scelta era a suo modo lodevole: Instagram voleva persuadere gli utenti a condividere ciò che amano, senza preoccuparsi di quanti like o commenti riceverà ogni loro post.

All’epoca diverse ricerche puntavano il dito contro i social network, individuando un legame tra l’uso di app come Instagram e il deterioramento della salute e del benessere mentale, soprattutto trai più giovani.

Lo facciamo per i più giovani. L’idea è che vogliamo ridurre la pressione su Instagram, non deve essere una competizione, le persone devono avere più spazio per pensare a creare connessioni con ciò che amano, le cose da cui ricevono ispirazione.

aveva spiegato Adam Mosseri, N.1 di Instagram.

Dopo due anni il social ha annunciato di voler fare marcia indietro, introducendo una soluzione meno rigida: ora è l’utente a poter scegliere se mostrare o meno il conteggio di like ricevuti sotto ogni post.

Nonostante le preoccupazioni di Instagram, sembra che il numero di like non cambi le cose poi così tanto. Che sia visibile o invisibile, la salute e l’esperienza d’uso dell’utente non cambia praticamente di una virgola.

Il feedback che ci è arrivato è che il cambiamento era stato gradito da alcuni, mentre era motivo di forti fastidi per altri. Molte aziende o creator usano il numero di like per determinare cosa è virale o popolare. Così abbiamo scelto di lasciare la libertà di scelta agli utenti.

ha raccontato Mosseri al termine dell’esperimento. Entrando ancora più nel merito:

Alla fine abbiamo scoperto che non cambiava minimamente il modo in cui le persone si sentono, né quanto usano il social. Eppure la scelta ha avuto un effetto molto polarizzante, alcuni l’hanno apprezzata, mentre altri la detestavano.

Per Casey Newton, firma di The Verge, i social hanno una lezione da imparare dall’esperimento di Instagram: non sempre imporre rigidamente una policy a tutta la community è la scelta più ragionevole. Gli utenti hanno desideri, preoccupazioni ed esigenze molto diverse. Un approccio più personalizzato, che lasci più libertà al singolo, spesso è preferibile. Non vale solo per i like.

 

 

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