Quando si pensa a un popolo amante della pizza la mente galoppa direttamente verso gli italiani, tuttavia questa volta a patire le conseguenze della ghiottoneria sono invece 180 milioni di indiani, i quali si sono trovati al centro di un attacco hacker che è riuscito a carpire da Domino’s tutti i loro dati sensibili.

Oltre a compromettere la sicurezza di email e telefoni, i cybercriminali sono riusciti a raggiungere un pacchetto di contenuti decisamente più interessante e insidioso: quello degli indirizzi di consegna. In pratica, chi è stato colpito ha la quasi certezza di vedere messo in vendita il proprio indirizzo di casa, di lavoro o di qualsiasi posto in cui è solito farsi consegnare con regolarità il suoi ordini.

In toto è stato effettuato un “data dump” da 13TB di informazioni legate a Domino’s pizza, tutti finiti su un portale nel dark web dotato di motore di ricerca, una classica strategia con cui gli hacker dimostrano ai possibili compratori la qualità della merce.

I cybercriminali hanno promesso la prossima pubblicazione di tutti i dati relativi ai pagamenti e ai dipendenti dell’azienda, tuttavia Jubilant Foots, azienda proprietaria del brand, cerca di smentirli, rassicurando ai suoi clienti che nessun dato fiscale sia mai stato sequestrato ai server del franchise.

 

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