Quando, nel 2015, i Marvel Studios annunciarono che il personaggio dell’Antico, nel live action di Doctor Strange, sarebbe stato affidato a Tilda Swinton, ben presto arrivarono le prime critiche e la polemica, in certi casi, fu feroce: a distanza di anni, Kevin Feige ha deciso di parlarne, tornando sui suoi passi.

Lo ha fatto in un’intervista col mensile Men’s Health, che ha dedicato una cover story all’attore Simu Liu, star di Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli: nel pezzo, Feige si è soffermato sul fatto di aver effettuato, all’epoca, una scelta di campo che sul momento sembrò tutto sommato astuta, ma in realtà avrebbe potuto e dovuto scegliere diversamente.

Abbiamo pensato che fossimo astuti, innovativi. ‘Non faremo il cliché del vecchio saggio asiatico’ ma in realtà era un campanello d’allarme per dirci ‘Aspetta un attimo, non c’è un modo per uscirne fuori? Un altro modo per non scadere nel già visto e assumere un attore asiatico?’ e la risposta sarebbe stata, naturalmente, sì.

Era effettivamente una scelta difficile: il personaggio dell’Antico è stato ideato in un’altra epoca, quando certamente era uno stereotipo meno abusato e non era considerato disdicevole usare uno stereotipo: non era un personaggio eliminabile, dato che è fondamentale nella genesi di Doctor Strange, ma allo stesso tempo trovare una soluzione che salvasse capra e cavoli non era facile, come a suo tempo confermò anche il regista Scott Derrickson, perché qualunque scelta avessero fatto avrebbe comunque avuto conseguenze, ma di certo volevano evitare tutta una serie di problematiche nel rappresentare un vecchio saggio tibetano.

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