Amazon dichiara guerra alle truffe via SMS. Finte lotterie, annunci che usano il logo di Amazon ma rimandano a siti terzi poco raccomandabili ed improbabili sondaggi truffaldini per ottenere sconti inesistenti. Ora il colosso passa alle maniere forti.

Amazon, infatti, non conosce l’identità delle persone che usano il suo logo ufficiale per ingannare gli utenti. L’azienda conosce solamente l’indirizzo IP e i numeri – spesso usa e getta – usati per inviare gli SMS. È un punto di partenza, ma potrebbe non bastare.

In gergo giuridico gli americani le chiamano John Doe lawsuit, che potrebbe essere tradotto come ‘fare causa a Mario Rossi’. Un nome estremamente generico – e associato a pseudonimi poco creativi – per rendere il concetto che si sta querelando una persona ignota. Amazon, di John Doe lawsuit, ne ha presentate ben 50.

La speranza è che le autorità inquirenti diano ad Amazon gli strumenti per andare fino in fondo alla questione, rivelando le persone dietro ad alcune di queste truffe.

Un esempio delle truffe fornito dal sito The Verge

Uno dei finti sondaggi con il logo di Amazon usato dai truffatori

Il Better Business Bureau solamente nel 2020 ha segnalato oltre 771 truffe che usavano il logo e il web design di Amazon. Fino a poco tempo fa, se i truffatori volevano raggiungere un enorme numero di vittime usavano il logo e il nome della Social Security Administration, il welfare statunitense. Oggi usano il logo e il nome di Amazon.

Nel 2018 Amazon aveva già cercato di portare i truffatori davanti ad un giudice. Era andata bene in quattro diversi casi, risultati in un ingiunzione e un risarcimento di oltre 1.5 milioni di dollari.