Netflix delude le aspettative degli investitori e le stesse previsioni interne per il primo trimestre del 2021. Da gennaio a marzo Netflix ha guadagnato 3,98 milioni di nuovi abbonati. L’obiettivo dell’azienda era di crescere di 6,25 milioni di nuovi abbonati.

La notizia ha fatto crollare le azioni di Netflix dell’11%, in appena 24 ore l’azienda ha bruciato 25 miliardi di dollari dalla sua capitalizzazione di mercato. Ma a pesare non sono solo i numeri deludenti di inizio 2021, ma anche le scarne previsioni per il periodo che va da aprile a luglio. Netflix si aspetta di guadagnare 1 milione di nuovi abbonati. Gli analisti si aspettavano numeri ben diversi, tant’è che i pronostici parlavano di quasi 5 milioni di nuovi abbonati.

Le ragioni di una crescita così azzoppata dipendono interamente da due fattori: da una parte era fisiologico che il servizio non sarebbe stato in grado di mantenere i numeri eccellenti del 2020, l’anno del boom delle cosiddette stay-at-home stock, dall’altra la pandemia ha congelato la maggior parte delle produzioni originali Netflix, con l’uscita di alcuni titoli di punta – come lo stesso Stranger Things – che verosimilmente dovrà slittare nel 2022.

Netflix, contestualmente, sostiene che il calo non dipenda dai servizi della concorrenza, argomentando che il calo è avvenuto in tutte le regioni, anche quelle dove molte delle nuove piattaforme nate negli ultimi 24 mesi non sono ancora arrivate.