Un report di Reuters racconta uno spaccato di come il mondo delle intelligenze artificiali – le IA – si stia velocemente insediando all’interno delle banche statunitensi, a prescindere dal fatto che molteplici città abbiano reso illegale l’uso di molti sistemi di machine learning.

Le intelligenze artificiali, d’altronde, sono ancora gravate da limiti tutt’altro che indifferenti, con il risultato che qualche goffaggine digitale di troppo è in grado di rendere la vita un incubo, soprattutto a coloro che non sono maschi caucasici, ovvero a quelle persone che sono più portate a subire bias razziali e di genere negativi.

L’indagine racconta nello specifico di come Wells Fargo adoperi la tecnologia per prevenire frodi finanziare, di come City National abbia in progetto di adoperare il riconoscimento facciale ai bancomat e di come JPMorgan tenga adoperi la computer vision per “leggere” le riprese delle telecamere a circuito chiuso per definire le abitudini dei propri clienti.

Ancora più eclatante il caso di una serie di banche rimaste anonime, le quali usano le videocamere di sorveglianza e le IA per monitorare se gli sportelli automatici siano utilizzati come riparo dai senzatetto. In tal caso, il software procede a “chiedere educatamente” loro di levare il disturbo.

 

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