Facebook ha sospeso per sempre l’account di Donald Trump, tuttavia inserendovi un immenso asterisco: la Commissione esterna dell’azienda può ancora ribaltare la decisione, tuttavia il gruppo ha rimandato a data da definirsi il risultato delle sue considerazioni.

Quando aveva accettato il caso, il “Comitato di controllo” del social aveva comunicato che i risultati della sua indagine sarebbero emersi nel giro di 90 giorni. Facendo i calcoli, la deadline sarebbe scaduta mercoledì prossimo.

Gli utenti internettiani, mossi da una curiosità febbrile, hanno cercato di capire quale fosse la situazione corrente, tuttavia la risposta è stata discretamente generica: la scadenza non verrà rispettata e se ne saprà di più nelle “prossime settimane”.

Non sorprende che decidere che farne di Donald Trump sia tanto complesso – la Commissione aveva persino chiesto l’opinione del pubblico -, tuttavia quest’ennesimo “flop” non fa che cementare l’idea che il Comitato sia depauperato del potere di influire attivamente sulle dinamiche di Facebook.

Il gruppo di specialisti aveva infatti domandato all’azienda di rivedere il proprio ruolo, ovvero che al posto di affibbiargli singoli casi da giudicare, questi ricevessero le chiavi dell’algoritmo, in modo da analizzare le criticità presenti nelle fondamenta digitali della ditta.

Per tutta risposta, la Commissione è stata caricata di ulteriore lavoro e ora non dovrà vagliare solamente le singole persone che vengono bannate, ma anche quelle che non lo sono.

 

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